Fuori dagli schemi. Fuori dall’Italia. E ora fuori dall’Europa: per il gruppo vicentino Brazzale, lo sviluppo del business passa anche dalla Cina. Con l’apertura a Shanghai di un punto vendita il prossimo 8 ottobre, annunciato al Sole 24 Ore da Roberto Brazzale, presidente dell’azienda lattiero-casearia.
La boutique si trova in un distretto chic di Shanghai, nei pressi dell’ambasciata francese, e sarà incentrata ovviamente sui formaggi, ma anche su altri prodotti caratteristici dell’Italian food: pasta, sughi, vino, salumi, con una proposta destinata a interessare anche i ristoratori. “Dopo il rodaggio e il test di gradimento – precisa Brazzale al quotidiano – avvieremo anche un polo produttivo: è tutto pronto e abbiamo idee chiare”.
Chiarezza di idee anche per i piani di sviluppo della rete di negozi nella Repubblica ceca: sempre a ottobre è prevista l’inaugurazione del 12° punto vendita della catena La Formaggeria, il secondo a Brno. E nella primavera 2014 i negozi cechi passeranno a 14: nella sola Praga aumenteranno da 3 a 6. Anche nella Repubblica ceca, l’assortimento di La Formaggeria – oltre ai formaggi freschi e stagionati – propone una serie di prodotti italiani: salumi Veroni, pasta Rummo e Sgambaro, i vini Villalta, Valpolicella, Chianti e Fontella, le conserve di Icab Salerno, l’olio di Oneglia, le mozzarelle del Cilento e il gorgonzola dop Oioli.
Alla guida del gruppo siedono Gian Battista, Roberto e Piercristiano, detentori di un terzo ciascuno della holding Florentis, che ha chiuso il 2012 con un valore della produzione di 165 milioni (182 nel 2011), di cui circa il 30% di export dall’Italia; l’utile operativo è stato di 8,3 milioni.
L’azienda conta attualmente 5 impianti, con 500 addetti, tra Italia, Repubblica ceca e Brasile. Dai caseifici escono 17 milioni di kg di burro, 18 milioni di kg di formaggi e 5 milioni di kg di carne (marchi Alpilatte, Burro delle Alpi, Verena, Zogi, Gran Moravia e Ouro Branco Silviopastoril).
Brazzale, primo negozio a Shanghai
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