La voglia di sapori autentici è sempre viva e vitale nelle famiglie italiane. Un’esigenza condivisa da Fini, l’azienda fondata nel 1912 che affonda le sue radici nella cultura gastronomica del modenese, che ha appena completato il restyling della sua linea storica dei Granclassici, da oggi ribattezzata Gli Autentici Fini. “Al nuovo naming – spiega Andrea Ghia, ceo di Gruppo Fini – si aggiunge anche la scelta di una confezione elegante e ricercata, nonché l’introduzione di inedite ricette”. I primi nuovi prodotti saranno così Tortelloni formaggio e tartufo e Tortelloni prosciutto cotto e asparagi. Il gruppo Fini, che possiede anche il brand Le Conserve della Nonna, è oggi di proprietà del fondo Paladin (65%) e di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e ha intrapreso un grande progetto di ristrutturazione e rilancio che l’ha portato nel 2012 a un fatturato di circa 90 milioni di euro. “Soprattutto su Fini – prosegue Ghia – cinque anni fa abbiamo cominciato un processo di rilancio che da circa due anni e mezzo ha cominciato a dare i suoi frutti: il brand sta overperformando, nonostante la situazione economica non favorevole. In particolare stiamo acquisendo quote di mercato, avendo guadagnato due punti e posizionandoci quindi intorno all’8%, abbiamo allargato la distribuzione e migliorato la rotazione dei prodotti”.
L’esordio de Gli Autentici Fini fa seguito al lancio di una gamma premium, ovvero La Selezione, avvenuto due anni fa. “Queste due linee – sottolinea Ghia – hanno permesso all’azienda di consolidarsi tra i primi posti nel mercato delle paste fresche ripiene. La fedeltà al nostro marchio è stata dimostrata anche dal crescente riacquisto fuori promozione”. Fatto non da poco conto in un mercato che registra una promozionalità intorno al 70 per cento. “Fini ha un’immagine forte e radicata nel consumatore italiano – spiega Ghia –, rappresentando la tradizione della buona cucina italiana, un marchio elegante e prestigioso, un classico senza tempo. Tre anni fa abbiamo pensato di fare un upgrade della nostra gamma storica, lanciando La Selezione Fini, che voleva essere un ritorno alla produzione semiartigianale, concepita e formulata con ingredienti dop e igp, e tutti quei connotati di qualità superiore che vengono riconosciuti al nostro marchio. Questa scelta è stata premiata dalla distribuzione e dai consumatori, fatto che ci ha convinti quest’anno ad operare un rilancio del nostro core business. La scelta del nuovo nome, Gli Autentici Fini, vuole sottolineare il fatto che questa gamma rappresenta le ricette storiche e autentiche con cui il marchio si è presentato 100 anni fa sul mercato”. Il restyling a tutto tondo si è focalizzato sulla rivisitazione delle ricette, sull’allargamento di gamma, su un nuovo packaging. “Il nostro obiettivo – dichiara Ghia – è di mantenere la seconda posizione del mercato, dietro a Rana. Noi comunque abbiamo deciso di fronteggiare la crisi mantenendo alta la qualità e i prezzi più stabili possibile”.
La gamma viene ufficialmente presentata questo mese di settembre e sarà sostenuta da forti attività di comunicazione on e off line. “In un mercato come quello della pasta fresca, con competitor forti – spiega Ghia – e in uno scenario comunicazionale mutante, mai come in questi anni la strategia di Fini è stata quella di promuovere sia below che above the line l’eccellenza del prodotto che da anni i consumatori gli riconoscono spontaneamente, portandola dalle confezioni alla comunicazione mediante tv, affissioni, stampa per poi approdare ai social network. Coerentemente abbiamo messo al centro delle nostre attività il prodotto che è diventato testimonial indiscusso del brand e questa è e sarà la leva determinante”. Francesca Liistro
Fini, dal restyling a 360° nascono Gli Autentici
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