La crisi non risparmia neppure gli ortaggi di IV gamma: fino allo scorso anno il segmento delle verdure fresche, lavate, tagliate e confezionate risultava ancora immune dalla sindrome del risparmio e riusciva a esprimere tassi di crescita anche a due cifre.
La rilevazione Ismea/Gfk-Eurisko indica nel periodo gennaio-agosto 2013 un calo del 3,5% dei volumi acquistati rispetto allo stesso periodo del 2012 e una flessione della spesa del 7,5%, a causa della concomitante riduzione dei prezzi medi al dettaglio (-4,2%). Tale dinamica è riconducibile alla contrazione delle vendite di insalate monovarietali, di insalate miste e di altri ortaggi (per esempio, le carote), mentre le vendite di ortaggi pronti da cuocere si sono mosse in netta controtendenza, registrando un +2,8% su base annua, con un aumento della spesa dello 0,9%, solo in parte ridimensionata dalla riduzione dei listini medi (-1,8%). Fino a fine 2012, gli acquisti di ortaggi di IV gamma hanno registrato un costante trend in crescita, pari al + 380% in dieci anni nonostante prezzi decisamente più elevati rispetto al fresco tradizionale.
I primi segnali di cedimento del mercato si sono manifestati a dicembre 2012, quando l’onda lunga della crisi aveva determinato una brusca inversione di tendenza negli acquisti domestici che si è protratta fino a giugno 2013.
Miglioramenti sono emersi solo in estate: nel bimestre luglio-agosto le vendite (sia a volume sia a valore) hanno superato i livello dello stesso periodo del 2012, grazie soprattutto ai maggiori acquisti di insalate e ortaggi pronti da cuocere.
E una ricerca di Nielsen per Macfrut, curata da Simone Nucci, ha fatto il punto sulle opportunità per la quarta gamma in tempo di crisi. I dati sono stati illustrati a Macfrut, la più importante fiera dell’ortofrutticoltura del Mediterraneo, a Cesena in un convegno promosso da Aiipa.
Confrontando il trimestre precedente al settembre 2013 con quello 2012, il valore complessivo del mercato della IV gamma segna un -3,8%, i volumi -1,6%, il prezzo medio -2,2 per cento.
Eppure le catene dedicano sempre maggior spazio alla categoria delle insalate pronte & Co., con un incremento medio di 6 metri in più sugli scaffali di iper e super rispetto ad aprile 2007, così come in aumento sono le famiglie consumatrici di prodotti IV gamma, passate da 15,8 milioni del luglio 2011 ai 17 milioni di luglio 2013. Parallelamente, si assiste ad un’offerta e un’attenzione per le categorie del fresco sempre più forte da parte dei discount, con un aumento dei metri quadri dei banchi carne, panetteria e frutta-verdura. Secondo Nielsen, il mercato della IV gamma, nell’intero ultimo anno, ha presentato comunque una variazione positiva nei volumi.
La penetrazione tra le famiglie non sembra aver ancora raggiunto il suo punto più alto, soprattutto se paragonata alla penetrazione delle verdure a peso variabile. Chi presenta ancora segnali di crescita sono proprio i discount, che proprio per questo rappresentano un’opportunità da cavalcare. Quasi il 60% del fatturato di quarta gamma è generato dai lanci branded.
IV gamma, vendite 2013 in calo secondo Ismea e Nielsen
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