La calabrese Distilleria F.lli Caffo (brand di punta: Vecchio Amaro del Capo) s’impegna a rilanciare lo storico marchio Borsci, nato nel 1840: a cominciare dal prodotto più noto, l’Elisir San Marzano.
Un atto notarile relativo al contratto di affitto con diritto di prelazione all’acquisto tra Bsm (rappresentata da Giuseppe Caffo, presidente dell’azienda, e dall’amministratore Sebastiano Caffo) e la curatela fallimentare di Ilbi (rappresentata dal curatore Antonio Pastore) è stato stipulato presso lo studio del notaio Francesco Valente di Martina Franca (Br). La stipula del contratto è arrivata a 48 ore di distanza dalla conferma, da parte della sezione fallimentare del tribunale di Taranto, del rigetto del ricorso firmato dall’imprenditore bresciano Ghirardini nei confronti della curatela e di Bsm per l’aggiudicazione di Borsci. Giuseppe e Sebastiano Caffo hanno già sottoscritto un accordo con i sindacati e incontrato i 18 dipendenti dell’azienda pugliese, per illustrare quale sarà il piano di rilancio già approvato dal curatore e dal tribunale e garantire che non venga toccata l’anzianità di servizio, nonostante essa possa essere azzerata per legge. “Ora bisogna pensare a far ripartire la produzione e a reintrodurre sul mercato il prodotto – spiega Sebastiano Caffo, in una nota stampa – Per questo incontreremo l’agenzia delle Dogane per espletare l’ultima parte delle pratiche burocratiche necessarie per il rilascio della nuova licenza di produzione di alcolici in regime di deposito fiscale. Le fidejussioni previste dalla legge a garanzia dell’accisa giacente in magazzino, del prodotto spedito in sospensione e sulla detenzione dei contrassegni di stato sono state già prestate in favore dell’agenzia delle Dogane di Taranto. Anche il diritto di licenza per l’anno 2013 è stato già versato”.
L’azienda calabrese sta lavorando anche all’implementazione del piano commerciale. “Si lavorerà – aggiunge Sebastiano Caffo – alla messa a punto della strategia per il riposizionamento del prodotto con i vertici commerciali del gruppo Caffo, che arriveranno presso lo stabilimento tarantino per verificare la storia commerciale degli ultimi anni del prodotto ed elaborare le prossime mosse. Seguiranno a breve
le riunioni di area per attivare la rete vendita, composta da oltre 80 agenti su tutto il territorio nazionale.
Subito dopo saranno coinvolti i commerciali export, guidati da Marco Ciliento, impegnato sul progetto di espansione internazionale del gruppo Caffo”.
Il gruppo calabrese intende rivalorizzare gli ingredienti che rendono unico l’Elisir San Marzano. “Vogliamo anzitutto puntare sulle persone e sul territorio – spiega Sebastiano Caffo – che, come per il nostro Vecchio Amaro del Capo, sono i veri punti di forza di questo prodotto. A tale scopo intendiamo inserire in etichetta la dicitura ‘Taranto, Puglia, Italia’ per legare di nuovo il prodotto al territorio di origine. Appronteremo un progetto di marketing che, attraverso la nostra rete di vendita, promuovera’ l’Elisir in tutto il mercato italiano e oltre i confini nazionali”.
Distilleria Caffo, piano di rilancio per Borsci
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