Giovanni Ferrari, azienda lattiero-casearia di Ossago Lodigiano (Lo), ha siglato una partnership con i Presìdi Slow Food, che sostengono le produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano territori e recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione.
La partnership con i Presìdi Slow Food nasce dalla condivisione di valori fondamentali quali la tutela della tipicità e della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori e si concretizza in un prodotto una confezione speciale per una degustazione da gourmet dove il parmigiano-reggiano prodotto di montagna (stagionato 30 mesi) viene proposto all’interno della Gdo in abbinamento ai mieli e alle conserve di agrumi dei Presìdi Slow Food.
Grazie a Ferrari e al suo caseificio, contrassegnato dalla matricola 2100, di parmigiano-reggiano di Bedonia nell’AltaValtaro (Parma), viene valorizzata una produzione di nicchia e di alta qualità, quella del parmigiano-reggiano Dop Prodotto di Montagna, preservando l’economia montana della zona e salvaguardando il territorio e l’attività delle persone che ci lavorano.
Prodotto esclusivamente con latte proveniente dai comuni dell’Alta ValTaro (Albareto, Bedonia, Borgo Vai di Taro, Compiano Valmozzola e Tornolo) con un’altitudine media di raccolta di 700 m dal livello del mare, questo formaggio rientra nella limitata produzione di parmigiano-reggiano che può quindi fregiarsi del titolo di “prodotto di montagna”.
Ferrari, portando la produzione di parmigiano-reggiano prodotto di montagna Dop sul mercato, tutela così l’economia montana del territorio di origine e ne ostacola l’abbandono.
La partnership con i Presìdi Slow Food nasce quindi dalla condivisione di questi valori fondamentali della tutela della tipicità e della biodiversità, dei saperi produttivi tradizionali e dei territori.
Il Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna Ferrari ha un sapore equilibrato con aromi che richiamano note floreali e fruttate dei pascoli, ideale da essere accompagnato ai mieli dolci e dall’intenso profumo di fiori e alle note zuccherine e leggermente asprigne delle composte di agrumi.
I quattro Presìdi selezionati da Ferrari e da Slow Food sono:
Miele di Ape Nera Sicula
L’ape nera sicula ha popolato per millenni la Sicilia sviluppando una peculiare resistenza e robustezza legate al territorio difficile. E’ molto docile e produttiva – anche a temperature elevate – e consuma meno miele delle altre. Negli anni Settanta però si è rischiata la sua estinzione e grazie al Presidio Slow Food negli ultimi anni è stato avviato con successo il Progetto di reintroduzione e di conservazione del Ape mellifera siciliana.
Miele di Alta Montagna
Produzione limitata e difficile di poche centinaia di quintali. Soltanto il nettare bottinato al di sopra dei 1200 metri da miele “d’alta montagna”. Il Presidio si propone di valorizzare e rilanciarle questo prodotto frutto di un duro lavoro dell’apicoltore che si muove nomade tra le fioriture della montagna, una pratica ormai in disuso perchè poco redditizia.
Conserva di Limone Interdonato
Il limone Interdonato Messina, frutto di un incrocio tra un cedro e l’ariddaru (un limone locale) viene coltivato su terrazzamenti in pietra a secco, visibili dalla strada costiera da Messina a Catania. Questo prodotto ha trovato sempre più difficoltà ad inserirsi in un mercato invaso dalle produzioni estere, rendendo sempre meno profittevole la sua coltivazione e portando all’abbandono dei terrazzamenti Il Presidio si propone di valorizzare e rilanciarle questi prodotti al fine di frenare l’abbandono del territorio.
Conserva di agrumi prodotto con il mandarino tardivo di Ciaculli
Ciaculli è una delle ultime borgate della Conca d’Oro di Palermo ancora coltivate quasi totalmente a mandarini e dove, negli anni ’40, per una mutazione spontanea del mandarino avana, nacque un particolare mandarino con pochissimi semi, dolcissimo ed è inoltre una varietà resistente e non necessità di trattamenti particolari: il tardivo. Il Presìdio si propone di valorizzare e rilanciare questi prodotti al fine di frenare l’abbandono del territorio.
Partnership tra Ferrari e Slow Food per i formaggi di montagna
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