Sono decisamente in controtendenza con la crisi economica i dati registrati da Gruppo Pedon, che solo in Italia controlla più del 50% della quota di mercato nel settore dei cereali e legumi secchi a proprio marchio e private label, sia convenzionali che biologici. A novembre 2012, Pedon ha infatti raggiunto un fatturato annuale di 71 milioni di euro (+20% sul 2011). La previsione è chiudere il 2013 toccando i 90 milioni, un vero record per il gruppo, con un incremento tendenziale superiore al 25% e una quota export del 40% in 25 Paesi. Dati economici positivi anche in ambito lavorativo, con l’inserimento di 40 persone nella sede vicentina negli ultimi 18 mesi.
“Continuiamo la nostra crescita anche in momenti estremamente critici per l’economia mondiale – afferma Remo Pedon, amministratore delegato dell’omonimo gruppo – Nell’arco degli ultimi tre esercizi, l’azienda ha raddoppiato il fatturato, dato ancora più significativo se si considera che nel 1999 i ricavi erano di soli 8 milioni e che in 14 anni l’azienda li ha decuplicati, diventando leader indiscusso a livello mondiale nella propria categoria”.
Nella distribuzione moderna, il primo mercato estero per Pedon è rappresentato dagli Stati Uniti: lo confermano le ultime commesse, del valore di 1,5 milioni di euro.
Segue il Regno Unito, con l’ingresso nel portafoglio clienti esteri del retailer Tesco, primo gruppo distributivo nel Regno Unito, a cui si affianca Asda (Gruppo Wal-Mart), già cliente Pedon e secondo retailer inglese.
Deliberato anche il raddoppio dello stabilimento produttivo in Etiopia per un investimento complessivo di 5 milioni di euro, che permetterà di rafforzare la leadership verso l’industria conserviera e di surgelazione mondiale.
“Un percorso in continua ascesa – continua Pedon – che conferma il valore di un’imprenditorialità tutta italiana, capace di esportare non solo prodotti made in Italy, ma anche un modello industriale e di business.”
Uno stile e una filosofia di lavoro premiati da numerosi riconoscimenti sui diversi fronti, dall’etica all’innovazione, tra cui degno la certificazione Cribis D&B, che conferisce la certificazione di Rating1 sul rischio di solvibilità e affidabilità aziendale, attribuendo alla società un indicatore di perfetta salute a livello industriale e creditizio.
Il Gruppo Pedon si è inoltre classificato tra i finalisti nella categoria performance finanziarie del premio “Di Padre in Figlio – Il gusto di fare impresa”, iniziativa promossa da Eidos Partners, Schroders Private Banking e Borsa Italiana.
Pedon, il 2013 si chiude a 90 milioni di euro
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