Malgrado la crisi globale, continuano ad aumentare i ricavi dei colossi della distribuzione mondiale: i 250 maggiori retailer internazionali hanno fatto registrare un fatturato complessivo di 4,3 milioni di miliardi di euro per l’ultimo anno fiscale (periodo giugno 2012-giugno 2013), con un incremento delle vendite del 4,2% (contro il +4,9% dell’anno precedente). Ma nella classifica dei top 10 global retailer c’è stato un vero e proprio terremoto.
È il dato sorprendente emerso dalla 17a edizione dello studio “Global Powers of Retailing” – realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu Limited in collaborazione con Stores Media – in cui sono analizzati i risultati di bilancio resi pubblici dalle più grandi catene distributive del mondo (food e non food).
Secondo Deloitte, anche lo scorso anno i tassi di crescita più elevati sono stati registrati dai retailer attivi nei Paesi emergenti. Infatti, 26 delle 50 catene più performanti operano in tali mercati, tra cui i quattro maggiori retailer della Russia, sei in Africa e Medio oriente e sei in America latina. Sempre in stallo è la situazione dei gruppi europei, che hanno dovuto affrontare mesi difficili dopo la crisi finanziaria, l’aumento della disoccupazione e il calo generalizzato dei consumi. Anche in Germania e, ancor più, nel Regno Unito, le performance di vendita e di bilancio sono risultate inferiori rispetto alla media globale. Anche quest’anno tre sono le aziende italiane presenti nella Top 250: Coop Italia al 61° posto, Conad al 71° ed Esselunga al 122°. Malgrado il calo di fatturato, Conad è passata dal 78° al 71° posto, mentre Esselunga è salita di tre posizioni. Coop invece è scesa di cinque gradini.
I principali dati dei Top 250 retailers 2013 (in dollari) | |
4.3 milioni di miliardi | Vendite al dettaglio aggregate |
17 miliardi | fatturato medio Top250 |
3,8 miliardi | Vendite minime per rientrare nella classifica Top250 |
4,2% | Crescita delle vendite al dettaglio AF13 vs AF12 |
Nella Top 10 Retailer da segnalare il reingresso di Target Co, risalito alla decima posizione, e l’uscita di Walgreen. Tra le aziende della top10 registrano un incremento delle vendite rispetto all’anno fiscale precedente le americane Wal-Mart, Costco, Kroger (tutte e tre registrano tra l’altro incrementi importanti dei ricavi), The Home Depot e, appunto, Target.
Top 10 Retailers
Azienda | Paese | Rank 2012 (giugno 2011-2012) |
Rank 2013 (giugno 2012-2013) |
Vendite AF12* (mln dollari) |
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Wal-Mart | Usa | 1 | 1 | 469,162 | ||
Tesco | UK | 3 | 2 | 101,269 | ||
Costco | Usa | 6 | 3 | 99,137 | ||
Carrefour | Francia | 2 | 4 | 98,757 | ||
The Kroger Co. | Usa | 5 | 5 | 96,751 | ||
Schwarz | Germania | 7 | 6 | 87,236 | ||
Metro | Germania | 4 | 7 | 85,832 | ||
Home Depot | Usa | 9 | 8 | 74,754 | ||
Aldi | Germania | 9 | 9 | 73,035 | ||
Target | Usa | 11 | 10 | 71,960 |
*AF12 = periodo di riferimento giugno 2012 a giugno 2013