Anche sul numero di gennaio di Food la rubrica Visti da LoRo è dedicata ai più interessanti spot internazionali, scelti e commentati da Roberto Scotti e Lorenzo Zordan, creativi dell’agenzia LoRo. Insieme al link per visionare direttamente lo spot, pubblichiamo il testo del commento di Scotti e Zordan a proposito del commercial lanciato per una campagna istituzionale del merluzzo norvegese del Norwegian Seafood Council.
Lo spot pazzerello del merluzzo ‘salutare’ non è un caso isolato. Vediamone un altro, stessa agenzia, stesso cliente: il Norwegian Seafood Council, che dichiara come mission l’aumento del consumo di pesce norvegese (e vorremmo anche vedere che mirasse alla sua diminuzione). I pesciaioli norvegesi hanno allargato l’offerta producendo anche sushi. E si sa che la componente estetica del sushi è fondamentale. In Giappone, ci sono artigiani specializzati che creano sushi in plastica o gesso da esporre nelle vetrine dei ristoranti, con sculture più belle e appetitose dell’originale. I norvegesi, invece che alla scultura, si affidano alla danza. Ballerini in bianco (a imitazione del riso bollito) e ballerine in rosa (fette di salmone), si muovono goffamente sullo schermo, per la definitiva dissacrazione del prodotto. Di appetizing, anche qui, ce n’è poco, ma il film è sicuramente più saporito del sushi, e non ha bisogno di essere affogato nella salsa di soya.
È risaputo che il pesce fa bene al cervello. Evidentemente, fa bene anche a quella non ben localizzata parte del cervello che presiede al senso dell’umorismo.
Sapete qual è uno dei principali importatori di pesce norvegese? L’Italia. Difficile pensare che importeremo anche questo modo di comunicare.
Roberto Scotti e Lorenzo Zordan, unodiloro@gmail.com