Il parmigiano reggiano si conferma un volano per le nostre esportazioni agroalimentari. Secondo le rilevazioni aggiornate a settembre 2013 del Consorzio di tutela, la dop emiliana ha messo a segno un incremento del 4% e si stima una chiusura a consuntivo 2013 di oltre 45mila tonnellate, pari a circa 1.100.000 forme. “Si tratta di un andamento molto positivo, in linea con la buona tenuta dei consumi interni e con la diminuzione del 7,4% delle scorte presenti alla fine di ottobre rispetto allo stesso mese del 2012 – ha dichiarato soddisfatto il presidente Giuseppe Alai -, Anche nel 2014 l’export rimarrà uno degli obiettivi primari del Consorzio, a sostegno del quale investiremo circa 6 milioni di euro. Nei Paesi europei in particolare punteremo a consolidare il nostro posizionamento mentre in Russia e in Cina, dove abbiamo ottenuto di recente la registrazione del marchio, sosterremo con maggiore efficacia le azioni commerciali degli esportatori”. Viaggia agli stessi incalzanti ritmi anche l’export di grana padano (+4% nel 2013), attestandosi su 1 milione e 500mila forme esportate, a fronte di una produzione complessiva di 4 milioni e 571 forme, cresciuta del 13% dal 2006 a oggi.
Un 2013 ‘in forma’ per le dop italiane
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