Produzione in calo dell’8% per l’olio di oliva italiano nella campagna 2013/14, che ha toccato le 480mila tonnellate. Dall’esame dell’osservatorio economico di Unaprol emerge, nella Penisola, una netta distinzione geografica. Il Nord e parte del Centro mostrano variazioni positive, che recuperano le importanti perdite dello scorso anno, mentre già dal Lazio arrivano i primi segni meno, fino a registrare le variazioni negative più pesanti del Sud dove, come è noto, si concentra la produzione di olio di oliva. Situazione a macchia di leopardo anche nelle maggiori regioni produttrici, dove si registra una disomogeneità dei risultati. In Puglia si evidenzia un disallineamento tra nord e sud. Quest’anno all’annata di carica prevista al Nord della regione – intaccata da un clima che ha disatteso le più ottimistiche aspettative di inizio campagna –, si è aggiunta l’annata di scarica fisiologica del Salento determinando un calo della produzione abbastanza contenuto e calcolato intorno a -5% l’offerta regionale. Più pesanti le perdite stimate in Calabria (-20%), sebbene anche qui la situazione sia a macchia di leopardo. L’alternanza è alla base della flessione produttiva in Sicilia, unita a qualche problema di resa già evidente alle prime moliture.
La produzione italiana di olio di oliva (tonnellate)
2013* |
Var.% 2013/2012 |
|
Piemonte |
14 |
0 |
Lombardia |
911 |
35 |
Trentino Alto Adige |
347 |
35 |
Veneto |
888 |
40 |
Friuli Venezia Giulia |
42 |
50 |
Liguria |
6.910 |
20 |
Emilia Romagna |
661 |
0 |
Toscana |
18.180 |
20 |
Umbria |
6.710 |
30 |
Marche |
3.780 |
-10 |
Lazio |
24.960 |
-5 |
Abruzzo |
19.212 |
5 |
Molise |
6.578 |
15 |
Campania |
44.220 |
0 |
Puglia |
180.937 |
-5 |
Basilicata |
6.918 |
10 |
Calabria |
106.152 |
-20 |
Sicilia |
44.186 |
-10 |
Sardegna |
5.500 |
-63 |
ITALIA |
477.106 |
-8 |
Fonte: 2013* stime ISMEA in collaborazione con AIFO, CNO e UNAPROL. I risultati devono essere considerati indicativi e suscettibili di variazioni anche non trascurabili. Le stime sono effettuate rispetto al dato diffuso dall’ISTAT per il 2012