L’agroalimentare italiano è una partita da vincere: le potenzialità, per fare avanzare non solo il comparto, ma l’intera economia italiana, ci sono. Parola di Maurizio Martina, il nuovo ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali che lo scorso 22 febbraio ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
“L’agroalimentare italiano – ha dichiarato Martina alla cerimonia di insediamento al Palazzo dell’Agricoltura – ha davanti a sé una partita importante e complessa e noi intendiamo giocarla fino in fondo e con il massimo impegno, tenendo ben presente che questo settore ha numeri e potenzialità eccezionali. Questo non lo scopriamo oggi, ma proprio per la fase che stiamo vivendo, è ancora più evidente quanto sia centrale per costruire una nuova economia per il Paese. Una parte fondamentale del rilancio dell’Italia può passare dall’agricoltura e dalla pesca italiane. Ecco perché lavorerò da subito in questa direzione, per vincere le sfide che ci attendono. Partendo da passaggi importanti, dall’attuazione della Politica agricola comune, al Collegato Agricoltura, ad Expo 2015”.
Si tratta di un salto di qualità, che potrà passare soltanto da una visione complessiva delle esigenze del comparto e dei suoi protagonisti, con l’obiettivo ambizioso di offrire una strategia per i prossimi anni. A questo proposito, per il futuro dell’agricoltura e della pesca italiane, sarà fondamentale anche il rapporto con le Regioni. “A breve – ha rassicurato il ministro – convocherò un incontro con gli assessori all’agricoltura proprio per impostare un lavoro di squadra. Come ministro voglio essere un interlocutore affidabile e certo, dobbiamo ascoltare le istanze dei territori per concretizzare un sistema Italia. Questo è uno sforzo decisivo, soprattutto se pensiamo che siamo alla vigilia di appuntamenti cruciali come il semestre di presidenza italiano e l’esposizione di Milano. Dell’Expo mi sono innamorato e credo che sia una delle opportunità più straordinarie che abbiamo, non solo per il comparto ma per tutto il Paese. Voglio ringraziare Giuseppe Sala e Diana Bracco per lo splendido lavoro fatto insieme fin qui e intendo continuare sulla strada intrapresa per sviluppare tutto il potenziale di Expo”.
Tra i gli obiettivi dichiarati di Martina c’è anche l’occupazione giovanile, un fronte su cui il nostro Paese ha molto da recuperare; il primo passo sarà l’utilizzo degli strumenti già a disposizione, come quelli del Collegato Agricoltura.