Saranno circa 1.000 i prodotti ittici di cui la catena statunitense Food Lion garantirà la sostenibilità. Il retailer, che conta più di 1.100 punti vendita dislocati a Est e Sud-est degli Stati Uniti, ha infatti adottato una propria policy di sostenibilità per l’ittico (Fish for the future) che coinvolge prodotti freschi, in scatola e confezionati. Le verifiche dei fornitori saranno svolte all’ente esterno Gulf of Maine Research Institute.
Queste le caratteristiche principali del protocollo: piena tracciabilità fino al luogo di pesca o all’allevamento. Il pesce d’allevamento deve provenire da produzioni certificate che non sfruttino le comunità, i lavoratori, l’ambiente o la salute dell’uomo. Il pesce pescato non proverrà da aree sovrasfruttate. È garantito e monitorato il rispetto di misure che assicurino i corretti livelli di pesca entro limiti appropriati. In occasione del lancio, Food Lion ha donato grandi quantità di pesce sostenibile ai banchi alimentari di Nord e Sud Carolina.
Food Lion si unisce così alla schiera di giganti del retail – come Whole Foods, Safeway, Trader Joe’s e Target – ai produttori e alle catene di ristoranti americane che già evitano l’impoverimento dei mari e le pratiche di pesca irresponsabili. D’altronde, con il 75% degli oceani sovra sfruttati e il 90% delle specie di grande pezzatura a rischio, c’è chi teme per la rapida estinzione di una fondamentale fonte di cibo per tutto il mondo.
Ora la catena può rassicurare i propri clienti che i pesci che trova da Food Lion provengono da fonti responsabili, portate avanti secondo un set di criteri serio e con un importante investimento economico da parte della catena per tenere sotto controllo il rispetto dei parametri.
Fonte: sustainablebrands.com