‘C’è un tonno per tutti’ è il claim dell’iniziativa di solidarietà attivata da Rio Mare e Banco Alimentare volta al recupero delle eccedenze alimentari e alla loro ridistribuzione a favore delle famiglie bisognose in Italia.
Fino al 6 aprile 2014 i consumatori potranno aderire al progetto partecipando al concorso ‘Dona e Vinci’, ideato da Rio Mare: acquistando 5 euro di prodotti della linea Rio Mare e inserendo i dati dello scontrino sul sito www.riomare.it, ogni utente potrà donare una scatoletta da 80 g di Tonno Rio Mare all’Olio d’Oliva al Banco Alimentare e vincere una fornitura di prodotti Rio Mare. Grazie a quest’iniziativa, in poco più di un mese Rio Mare ha donato alla fondazione oltre 14mila scatolette di tonno che si vanno ad aggiungere a più di 100mila lattine devolute nel solo mese di marzo e provenienti dal magazzino aziendale di Cermenate.
Secondo l’ultimo Rapporto dell’Istat titolato Noi Italia 2014, il 25% delle famiglie italiane si trova in stato di ‘deprivazione’, non potendo sostenere spese impreviste o garantirsi un pasto proteico con assiduità.
“Per noi è estremamente importante sostenere l’attività del Banco Alimentare, con il quale collaboriamo attivamente dal 2012– afferma Luciano Pirovano, csr director di Bolton Alimentari –. Come confermato dagli ultimi dati Istat, le difficoltà economiche che affliggono molti italiani impongono delle restrizioni anche dal punto di vista alimentare, per questo la nostra azienda, da sempre promotrice di una nutrizione corretta ed equilibrata, ritiene fondamentale intraprendere attività solidali che possano aiutare le famiglie in difficoltà a rispondere in modo adeguato ai propri fabbisogni alimentari”.
“Siamo grati a Rio Mare per questo progetto virtuoso, che rafforza la collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlus e tutta la Rete Banco Alimentare – dice il presidente della Fondazione, Andrea Giussani –. Un progetto che s’inserisce nell’alleanza sviluppata ormai con molte aziende della filiera agroalimentare, sempre più attente al recupero delle eccedenze dei loro processi e quindi alla lotta allo spreco, ma anche pronte, come Rio Mare, a donare i prodotti a fine sociale”.