Chi dice Bauli dice ricorrenza. Chi meglio del leader di questo mercato puo’ raccontarci come si stanno delineando i consumi per la prossima Pasqua? Michele Bauli ammette le difficoltà che stanno attraversando le famiglie costrette a fronteggiare un aumento delle spese fisse e che rischia di condizionare ulteriormente la loro capacità di spesa. Ma se da un lato l’atteggiamento del consumatore rimane orientato a un’attenzione molo alta alla battuta di cassa, dall’altro il valore della tradizione potrebbe spingerlo comunque a orientarsi sul prodotto di marca.
“Per questo motivo riteniamo importante investire sull’immagine di marca – afferma Michele Bauli, vice presidente del Gruppo Bauli – , puntando sull’innovazione di prodotto (ricette, formati, ecc.) e sulla qualità per accogliere le esigenze del consumatore e per dare dinamismo alla nostra offerta. Come ogni anno, quindi, ci impegnamo a curare la gamma di Pasqua, che si conferma un momento di consumo importante per un’azienda come la nostra, che da anni ha raggiunto, con il marchio Bauli, la leadership anche nei dolci lievitati pasquali, con una quota del 23% a valore nel 2013. I segmenti che realizzano i risultati più brillanti sono quelli della tradizione, come le colombe classiche che si rivolgono a un target trasversale. Un rigido criterio di selezione degli ingredienti più nobili delle nostre colombe come le mandorle, per la copertura e la ghiaccia, e i canditi, per l’arricchimento dell’impasto, garantiscono al consumatore una vera specialità”. Per quanto riguarda il mercato delle uova di cioccolato, invece, pur registrando performance positive nel 2013, la minore capacità di spesa e la costante attenzione al prezzo e alle promozioni hanno favorito solo le uova a grammatura inferiore per i bambini e le uova di formati grandi per adulti, ma con prezzi più accessibili
Per la Pasqua 2014 Michele Bauli stima una tenuta dei consumi, perché i prodotti tradizionali godono di un elevato valore simbolico, grazie al legame storico ancora forte con la tradizione della festività. Nelle ricorrenze tradizionali, segmento che costituisce il 50% del proprio fatturato, il Gruppo Bauli gestisce un quarto del comparto nazionale ed è acquistato mediamente da oltre 12 milioni di famiglie.