Coop Sicilia in fase test con Wib

È una sorta di vending machine, in grado di fornire una spesa completa, dotata di una piattaforma e-commerce per l’acquisto online
Coop Sicilia in fase test con Wib

È nata con l’ambizione di rivoluzionare il concetto di vendita digitale integrata con il canale fisico, Wib, acronimo di Warehouse in a box, dal nome della start up siciliana che l’ha messa a punto. Ed è proprio dall’isola che partirà la sperimentazione, per la precisione dagli store di Coop Sicilia. “Si tratta di un progetto a elevato valore tecnologico in cui crediamo per il contenuto innovativo e di servizio – dichiara Marco Pedroni, presidente di Coop Italia –. L’idea è di installarlo in aree ad alto traffico come stazioni ferroviarie o aeroporti, oppure all’esterno di aziende”. Wib è in grado di gestire fino a 200 referenze non food e food, compresi i freschi e l’acquisto può avvenire direttamente alla macchina o tramite ordine web. Selezionando da una mappa l’installazione Wib più vicina, si procede poi al ritiro 24 ore al giorno, sette giorni su sette. La start up Wib, fondata dall’ingegnere meccatronico Nino Lo Iacono e formata da un team di giovani under 30, ha di recente ricevuto un investimento di 750mila euro da parte di due fondi (Vertis Venture e ReedSeed Ventures) e un pool di investitori privati. Wib è in grado di garantire innegabili vantaggi al gestore, il quale oltre a ingaggiare i clienti online e implementare format efficaci come il convenience 24h/7 e lo ‘store in store’, avrà la possibilità di gestire da remoto tutti i parametri commerciali e tecnici, implementare tecniche di vendita avanzate, in termini di pricing e promozionali e caricare contenuti informativi e pubblicitari. Il digital signage, inoltre, consentirà di migliorare la shopping experience e di implementare attività di fidelizzazione nei confronti del consumatore.

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