Ci sono frasi che per qualche ragione si legano indissolubilmente alla storia di alcuni individui. Parole che ritornano nei momenti importanti, che segnano un’intera vita. Vale anche per le imprese. E vale per il nostro gruppo, in particolare per questo giornale: c’è un ‘ritornello’ che negli anni ci siamo ripetuti ogni volta che dovevamo decidere se apportare o meno delle modifiche a una ‘macchina’ che ha sempre funzionato bene. Alla fine, proprio ispirati dalla sua ‘musica’, abbiamo sempre scelto il cambiamento. Come adesso, che ci presentiamo ai lettori con una veste grafica completamente rinnovata e contenuti che ci fanno fare un altro passo avanti nel proporre a nostri lettori uno strumento di lavoro ancora più approfondito e completo. Ancora una volta ci siamo fidati di quelle poche semplici parole che Gianni Agnelli amava ripetere quando doveva affrontare una nuova sfida imprenditoriale o sportiva: “Una cosa fatta bene può sempre essere fatta meglio”. Può sembrare banale, ma non lo è affatto. La tentazione di fermarsi, quando si raggiunge l’eccellenza, il ben fatto, è fortissima. Lo dimostrano ogni giorno le imprese che tolgono il piede dall’acceleratore dell’innovazione. Che non colgono le opportunità di cambiamento che la crisi fatalmente ha portato con sé. Noi abbiamo scommesso in controtendenza. Investendo in tempo di crisi per sfornare un prodotto migliore e rimettendo mano a un modello consolidato per provare a farlo ancora meglio. Il risultato? Ce lo direte voi.
Noi vi proponiamo una grafica nuova e più accattivante, che rende la lettura ancora più piacevole. E contenuti innovativi. Tanto per cominciare, abbiamo aperto una grande finestra sui mercati esteri, che ogni mese verranno monitorati per darvi informazioni puntuali sulle catene che crescono di più e valorizzano meglio i prodotti made in Italy: ci saranno interviste a buyer e broker, store check, ma anche analisi dei consumatori internazionali per capire quali prodotti italiani sono (o sarebbero) più apprezzati nei mercati esteri. Non dimentichiamo che il record di export alimentare che abbiamo raggiunto (30 miliardi di euro) resta sempre molto al di sotto del livello di esportazioni raggiunto da paesi (come la Germania) che non vantano la stessa qualità organolettica e varietà dell’offerta che abbiamo noi. “Il mondo ci aspetta” è il titolo che abbiamo scelto per questo primo numero e non a caso: sarà il leitmotiv che accompagnerà tutte le nostre prossime inchieste, uno sprone ad ‘armarci e partire’ perché i mercati internazionali hanno fame di cibo italiano, ma se non glielo portiamo in tempo finiranno per preferire quello tedesco o francese. Inoltre saremo molto attenti a monitorare l’e-commerce e i mercati digitali, che stanno diventando straordinari canali di vendita anche per i prodotti agroalimentari. Tutto questo senza trascurare il mercato interno: partiremo per un ‘giro d’Italia’ della Gdo intervistando i direttori di punti vendita più ‘virtuosi’ in ogni area geografica, terremo i fari accesi sulla crescita delle marche dei distributori, ma anche sulle innovazioni dell’industria di marca. Ogni mese intervisteremo imprenditori e manager che guidano le più importanti aziende del food&beverage in Italia. E daremo la parola anche a opinionisti controcorrente, che con le loro provocazioni possano stimolare la riflessione sulla bontà dei nostri modelli di business. Un ospite fisso, a questo proposito, sarà il filosofo Umberto Galimberti che, commentando una parola al mese, comporrà per noi una sorta di ‘dizionario etico’ del business e dei consumi.
Infine una parola sui mercati. Li abbiamo razionalizzati, creando sette macrocategorie fisse (salumi, formaggi, pasta, conserve, snack, condimenti, bevande) all’interno delle quali, ogni mese, approfondiremo un segmento. Su ogni numero troverete dati aggiornati sull’andamento mensile del comparto e tante notizie di attualità sui protagonisti del settore.
Chiuderanno il giornale una sezione dedicata al green food, con strategie e modelli per affrontare la crescita in modo più sostenibile, e una di ‘servizio alle imprese’ dove selezioneremo le soluzioni più innovative e originali di operatori della logistica, del software, dell’energia, della comunicazione.
Vi lascio alla lettura e vi invito alla visione del nuovi sito che, ricalcando il progetto cartaceo, si presenta con un nuova veste grafica e tanti contenuti editoriali in più. Vi invitiamo a farci avere i vostri commenti. Perché una cosa fatta bene…
A cura di: Maria Cristina Alfieri, direttore responsabile