Dopo Testo e Waitrose, anche Morrisons ha lanciato un piano per installare i cassetti portapacchi all’esterno dei suoi negozi. Oltre cinquecento punti di raccolta consentiranno alla clientela di prelevare o rispedire la merce acquistata online da una vasta gamma di rivenditori, garantendo un servizio automatizzato sia diurno che notturno, a costo zero. I prodotti in questione saranno prevalentemente non-food, in modo da evitare una diretta concorrenza con l’offerta in-store. Del resto, l’intera iniziativa rientra in una precisa strategia di fidelizzazione, fornendo ai consumatori un ulteriore motivo per recarsi ai punti vendita e prelevare così i propri ordini dopo aver digitato un codice segreto. Non a caso, secondo i dati di una recente indagine targata Nielsen, le strutture già dotate del servizio hanno registrato un considerevole aumento del traffico di visitatori. Come per i competitor, anche Morrisons ha siglato una partnership con la società britannica InPost, specializzata nel settore. “Siamo convinti che questa nuova opzione sarà certamente gradita dai clienti – ha commentato Stacey Elsworth, estates data & information manager di Morrisons-. Si tratta d’altronde di una mossa che ci permette di soddisfare al meglio le esigenze di raccolta pacchi dell’intera comunità, proponendoci come un punto di riferimento”. Il primo armadietto è già stato installato nel parcheggio antistante il supermercato di Wakefield, capoluogo del West Yorkshire. Entro l’estate invece verrà completato l’intero programma di installazioni. Inpost, dal canto suo, ha annunciato che l’operazione andrà avanti anche con le altre insegne partner in Gran Bretagna, raggiungendo così quota 1.500 negozi entro l’anno in corso.
Morrisons, le spedizioni si ritirano al supermercato
Un’intesa con InPost permetterà al retailer di installare cinquecento portapacchi fuori dai suoi store
© Riproduzione riservata