La Carta Costituzionale dell’agroalimentare da proporre al mondo in occasione di Expo 2015 sta per diventare realtà. Lo scorso 12 maggio presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, Cisco Italia e Penelope SpA hanno ospitato i più importanti rappresentanti della Ricerca scientifica Nazionale, delle Istituzioni e del Governo, per presentare la piattaforma tecnologica di collaborazione offerta alla comunità scientifica internazionale, nel quadro del progetto Safety for Food la cui finalità è quella di realizzare una banca dati mondiale dei prodotti agroalimentari che consenta al comparto industriale, agli enti preposti e in ultima analisi anche ai consumatori di ottenere una completa tracciabilità e rintracciabilità delle produzioni, secondo regole e standard internazionali in materia di sicurezza, qualità e origine degli alimenti.
Il progetto affronta con strumenti essenziali l’intero processo di filiera, dal controllo del territorio e della catena di trasformazione, al monitoraggio della distribuzione e della comunicazione verso i consumatori, creando un fil rouge che lega la trasformazione delle materie prime lungo la catena industriale e le informazioni che tali azioni generano.
Safety for Food trova una sua naturale applicazione nell’ambito della prossima esposizione universale Expo Milano 2015 – essendo in linea con i temi e gli obiettivi di un evento che si candida quale “ambiente di confronto” istituzionalmente deputato a livello mondiale ad affrontare in maniera sistemica e integrata le problematiche globali sul cibo, anche in tema di sicurezza e prevenzione dei rischi alimentari.
Pertanto, nel quadro del progetto Safety for Food si è quindi deciso di mettere a disposizione del Cnr-Consiglio nazionale delle ricerche un ambiente di collaborazione e condivisione offerto a titolo gratuito dedicato alle comunità scientifiche nazionali ed internazionali.
Attraverso tale piattaforma tutte le comunità scientifiche avranno modo, ancor prima dell’inizio di Expo 2015, di incontrarsi ‘in rete’, condividendo e predisponendo percorsi comuni di collaborazione, di informazione e di definizione di possibili regole fondamentali che potrebbero condurre, sull’esempio di Kyoto, a delineare e ratificare una ‘Carta Costituzionale dell’agroalimentare’: una carta comune di indicazioni e buone pratiche per la sicurezza alimentare, da proporre a tutto il mondo come eredità dell’esposizione universale Expo 2015.
La tracciabilità e la rintracciabilità sono l’unica risposta autentica alla richiesta di sicurezza globale nell’agroalimentare, e questa certezza ha consentito di riunire intorno a Safety for Food i principali soggetti istituzionali e scientifici nazionali. Tutti gli aspetti tematici sono supervisionati dal Cnr, che con specifica convenzione ha sancito il ruolo di advisor scientifico della piattaforma. Il progetto si avvale anche del patrocinio del ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), di Expo 2015 e infine del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.
“Safety for Food accompagna nel futuro l’agroalimentare, un comparto economico chiave per il paese, e con questa piattaforma di collaborazione si apre al mondo per contribuire a trovare la strada per dare a tutti accesso a cibo sicuro” ha detto Agostino Santoni, amministratore delegato di Cisco Italia.
“Abbiamo una piattaforma tecnologica che connette tutti gli ‘anelli’ della filiera, consentendo di raccogliere dati e informazioni che prima rimanevano silenti, e ora invece possono essere utilizzati da tutti i soggetti della catena– incluse le istituzioni preposte alla sicurezza alimentare. Ora, con l’ambiente di collaborazione, entra in gioco anche la comunità scientifica mobilitata intorno ai temi di Expo Milano 2015 puntando all’ambizioso obiettivo di elaborare una carta comune della sicurezza alimentare.
“Si completa così un circolo virtuoso che può realizzare ciò che noi riteniamo debba essere il risultato finale dell’adozione della tecnologia: ovvero la produzione di un impatto positivo generalizzato, capace di creare sviluppo economico e sviluppo umano globalmente sostenibile. Questo complesso intreccio, che crea valore attraverso nuove connessioni fra persone, dati, processi, elementi del mondo fisico, è un esempio reale di ciò che può nascere dall’ “Internet of everything”
“II tema dell’alimentazione rappresenta una delle sfide globali particolarmente sentite dai cittadini. Il Museo, coerentemente con la sua missione di diffondere e rendere accessibile la cultura scientifico-tecnologica, ha la responsabilità di parlare di alimentazione, descrivendo il contributo che scienza, tecnologia, innovazione e industria danno alla produzione di cibo sano, sicuro e accessibile” ha detto Fiorenzo Galli, direttore generale Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
“Expo Milano 2015 è una straordinaria opportunità affinché istituzioni, imprese, mondo della ricerca e della cultura consegnino ai Governi del mondo indicazioni su base scientifica e plausibili dal punto di vista economico, giuridico e geopolitico, per consentire una convergenza di forze legislative e normative sul tema della nutrizione e della sicurezza alimentare. Si tratta di temi di rilevanza planetaria, di cui il progetto Safety for Food è un prezioso contributo a cui il Museo è onorato di patrocinare.”
Non è potuto intervenire Sergio Marini, presidente della Fondazione Italia Sostenibile, ma ha inviato un suo commento: “ L’Expo di Milano deve essere l’occasione per raccontare l’Italia più bella più operosa più creativa. Le vicende di questi giorni non sono una buona premessa, ma possiamo e dobbiamo farcela. Con l’Expo saranno riconosciuti e consolidati i nostri primati in tema di alimentazione cibo biodiversità. Ma è questo stesso riconoscimento che ci impone la responsabilità, con proposte lungimiranti e ambiziose, di tracciare una strada per il futuro, di proporre una visione che possa coniugare, in un quadro di totale sostenibilità, la disponibilità alimentare, la sicurezza, l’informazione, per tutti ed ovunque. Il progetto Safety for Food è il modo più giusto per riaffermare un primato italiano, per rispondere ad una esigenza globale e portare l’Expo nella storia”.