L’etichetta conta-calorie per le bottiglie di vino è stata solo la prima mossa. La crociata salutista di Sainsbury continua con una serie di nuove iniziative, accompagnate anche da ingenti investimenti in advertising. Stavolta nel mirino del retailer britannico c’è il comparto della carne trita, considerato nevralgico per aiutare i consumatori ad adottare uno stile alimentare più sano e responsabile. Le otto linee di manzo macinato a marchio proprio, quindi, sono state riformulate in modo da ridurre sensibilmente il contenuto di grassi. Una decisione che, secondo le stime dell’insegna, consentirà alla clientela di risparmiare complessivamente l’assunzione di circa due miliardi di calorie all’anno, con una ricaduta benefica sulla salute. L’intera offerta di carne trita, invece, è interessata da un restyling del pack con l’obiettivo di evidenziare meglio e in maniera più dettagliata il livello di grasso presente nel prodotto. Questa misura sostituisce, insomma, il sistema tradizionale che prevedeva la generica definizione di ‘carne magra’ sulla confezione. Oltre alla nuova etichettatura, Sainsbury ha inserito una segnaletica di impatto sugli scaffali, così da rendere più visibili le referenze con una percentuale di grasso pari o inferiore al 5%. Nei piani del player, verrà presto adottata una simile iniziativa anche per i comparti del pesce e del pollame. L’intera campagna a favore del mangiar sano, del resto, rientra in un più ampio programma di responsabilità sociale che pone una serie di obiettivi da raggiungere entro la scadenza del 2020. Tra questi spicca la riduzione di sale, grassi e zuccheri nell’intera gamma di prodotti a marchio, con una comunicazione in grado di fornire informazioni nutrizionali più chiare e incisive nelle scelte di acquisto.
Sainsbury, prosegue la linea salutista
L'insegna britannica ha ridotto i grassi nella carne trita a marchio proprio. Pronto anche un nuovo sistema di etichettatura
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