Che sia solo una semplice coincidenza lo credono in pochi. Del resto la tempistica non lascia tanto spazio all’immaginazione, né tantomeno al caso. Mentre Morrisons annuncia la chiusura del suo sito online dedicato alla vendita di vini, il competitor Waitrose ha lanciato in pompa magna un’analoga piattaforma di e-commerce. Si chiama Waitrose Cellar e permette ai clienti di acquistare un minimo di sei bottiglie di vino per ordine, azzerando i costi della consegna a domicilio, che avviene entro un massimo di tre giorni lavorativi. L’offerta è composta da oltre 1.200 referenze provenienti da diversi Paesi, con la possibilità anche di acquistare specialità rare e a produzione limitata, nonché scegliere a seconda delle gradazioni alcolica attraverso le varie funzionalità del motore di ricerca. “E’ una novità che aggiunge un altro importante elemento alla nostra strategia multicanale – ha commentato Robert McCarthy, head of cellar & direct services di Waitrose -. Siamo infatti in grado di garantire un servizio avanzato, proponendo la giusta combinazione tra qualità e prezzo, insieme a bottiglie esclusive, difficilmente trovabili sul mercato tradizionale”. L’interesse dell’insegna per i vini non si limita però all’investimento nello shopping online. Waitrose, infatti, ha appena messo in commercio una linea di vino-spumante autoprodotta, diventando così il primo retailer nel Regno Unito a gestire direttamente una tenuta vinicola di proprietà. Si tratta del Brut Leckford annata 2011, in vendita al prezzo di trenta sterline all’interno di ventisette store e tramite il portale web. A sostegno della new entry, sono previste anche una serie di attività di promozione e degustazione in-store.
Waitrose rilancia sui vini
Il retailer britannico apre un sito dedicato all’e-commerce di vini. E intanto presenta uno spumante di produzione propria
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