Coop conferma la leadership nella gdo e vara un importante cambiamento organizzativo interno con la nascita di un comitato formato dai direttori commerciali delle cooperative. Il bilancio consuntivo del 2013 illustrato nel corso dell’assemblea annuale di Coop Italia evidenzia un fatturato di 12 miliardi e 724 mila euro, per una quota di mercato del 19,1% (era il 18,5% un anno fa). Le strutture di vendita sono 1.200, 54.700 gli addetti, mentre continua a crescere la base sociale che ha superato gli 8 milioni (+3,4% rispetto al 2012). Anche il prodotto a marchio Coop consolida la sua posizione, superando quota 27% (in crescita di un punto rispetto al 2012). “In uno scenario di grande cambiamento che per la prima volta dopo anni fa registrare timidi segnali di risveglio – dichiara Marco Pedroni, presidente di Coop Italia – Coop va meglio della media del mercato della grande distribuzione, ma vuole ancora migliorare i suoi risultati non perdendo di vista la missione che è propria di una impresa cooperativa: la convenienza, non disgiunta dai valori di sicurezza, qualità e trasparenza”.
Buoni risultati anche fuori dal core business centrale in virtù dell’allargamento dell’offerta in settori di mercato parzialmente liberalizzati: 119 iCoop Salute dove, rispetto all’acquisto dello stesso paniere di prodotti presso il canale farmacia tradizionale, si è generato nel 2013 un risparmio sul farmaco senza obbligo di prescrizione di circa 11 milioni di euro (mediamente -25% rispetto ad analogo prodotto), mentre la telefonia mobile Coop Voce ha raggiunto 1 milione e 250mila attivazioni. Sono poi 13 gli impianti di carburante, per un erogato complessivo pari a circa 230 milioni di litri nell’arco degli scorsi dodici mesi.
Segnali interessanti arrivano anche dal comparto delle vendite on line dove Coop ha debuttato l’autunno scorso con Coop on line: oltre 3,2 milioni di visitatori, 200mila iscritti alla newsletter mentre è in corso il rafforzamento dell’offerta del sito che raggiungerà a regime circa 11mila prodotti.
L’assemblea annuale è stata l’occasione per annunciare altre importanti novità, a cominciare da una strategia commerciale sulla convenienza che mira a introdurre cambiamenti importanti nella relazione con il mondo dell’industria. È da sottolineare inoltre la presenza nel consiglio di amministrazione di Coop Italia di tutte le 9 grandi cooperative e la nascita a fianco del cda di un comitato commerciale nazionale con i direttori commerciali delle cooperative per le attività e i progetti nazionali, lasciando al cda il compito di tracciare la strategia più complessiva. Varata anche la sperimentazione su quattro Ipercoop di un nuovo modello e riconfermato, pur tra le difficoltà presenti in quel territorio, il presidio al Sud.