Tempi duri per il gigante dei latticini in alcuni dei suoi mercati chiave. Da quando la recessione ha colpito il potere d’acquisto dei consumatori, Danone ha accusato un calo delle vendite in alcuni Paesi del Sud Europa e, più preoccupante, sulle grandi piazze di Cina e Russia. A riportarlo è il Wall Street Journal, in un articolo pubblicato lo scorso aprile.
In Cina, il quarto più grande mercato dell’azienda, il problema risale allo scorso agosto, quando un massiccio allarme sulla sicurezza alimentare – che poi si rivelò infondato – relativo al suo fornitore chiave Fonterra costrinse il gruppo a ritirare velocemente dal mercato il latte in polvere per bambini in otto mercati asiatici.
Nel tentativo di riguadagnare la fiducia dei genitori cinesi dopo il ritiro del prodotto, Danone ha rilanciato il brand Dumex standard riposizionandolo a un prezzo più accessibile, ha introdotto l’ultra-premium brand Nutrilon Platinum e la gamma Dumex International, realizzata in Europa appositamente per il mercato cinese. Secondo quanto riportato dall’azienda, il primo feedback dai consumatori è stato incoraggiante ma è ancora presto per quantificare i risultati dell’operazione in termini di vendite.
L’inflazione dei prezzi del latte e le volatili valute dei mercati emergenti, inoltre, hanno provocato nuove preoccupazioni nel primo trimestre. Di fronte al rialzo dei prezzi del latte, riporta il quotidiano newyorkese, Danone ha aumentato i listini di alcuni dei suoi prodotti, soprattutto in Russia, il suo mercato maggiore, infliggendo così un brutto colpo ai volumi di vendita, che hanno perso l’1,9% nel trimestre, con il latte per bambini e i latticini freschi colpiti soprattutto in Cina e Russia.
Tuttavia, un base ancora sostenuta negli Stati Uniti e in Europa Orientale ha aiutato a compensare la flessione, tanto che i risultati del gruppo relativi al primo quarter resi noti lo scorso 16 aprile parlano di una crescita organica del 2,2% e di un avanzamento previsto tra il 4,5% e il 5,5% per il 2014.
“Abbiamo raggiunto una crescita organica delle vendite nel primo trimestre – ha dichiarato Franck Riboud, chairmain di Danone – in linea con la nostra roadmap. In uno scenario che si è dimostrato instabile in molte parti del mondo, i team di Danone si stanno focalizzando sulle nostre priorità top: continuare ad adeguare i nostri prodotti e la nostra organizzazione in Europa; continuare a far crescere le nostre categorie e brand in Nord America, CIS e Paesi emergenti, nel frattempo tenendo in considerazione le condizioni dei mercati volatili; e, infine, ricostruire un portafoglio forte e solido nella nutrizione per la prima età in Asia. Queste priorità sono essenziali per raggiungere il nostro obiettivo di una crescita sostenuta, sostenibile e profittevole a cominciare dalla seconda metà dell’anno”.