Parlando di business emergenti nel mondo alimentare, quello dei dinner kit è senz’altro la nicchia che sta riscuotendo maggiore successo all’estero, e che potrebbe promettere bene anche qui da noi. L’idea è molto semplice: si tratta di un’evoluzione della spesa a domicilio, in quanto consente di ordinare una cena completa con ricette gourmet già divise per ingredienti nelle giuste quantità per servire una cena per due da tre portate, puliti e pronti all’uso. In pratica, è richiesto solo l’’assemblaggio’ per sentirsi master chef. L’idea ha avuto un tale successo che le prime start up stanno iniziando ad attirare investitori di un certo calibro. Lo fa sapere il New York Times, ricordando che la tedesca Hello Fresh, uno degli operatori entrati più di recente nel settore, ha rastrellato in un nuovo round 50 milioni di dollari da Insight Value Partners e dalla russa Phenomen Vc, già nel capitale. Con i quali vuole espandersi negli Stati Uniti, ora che il business si sta rivelando profittevole in Europa, fa sapere il cofondatore Hamish Shepard, che però non ha voluto rivelare il valore stimato della società. Per ora, freschezza degli ingredienti, puntualità nelle consegne alta qualità delle materie prime e prezzi accessibili (si parla di 60-70 dollari a servizio) sono stati gli asset vincenti, ma ora diventerà cruciale l’espansione geografica in nuovi mercati già presidiati dai competitor.
Anche un altro player come Blue Apron, due mesi fa è riuscito a mettere insieme 50 milioni di euro e a raggiungere un valore stimato di 250 milioni di dollari.
E questo business a prima vista improbabile, che ha saputo mettere insieme la passione per la cucina con il successo dell’e-commerce, inizia addirittura ad aver problemi di competizione…
Forse le aziende di marca potrebbero cogliere l’occasione per inserirsi in questo nuovo concept, rivolto a consumatori decisamente sofisticati, con forme intelligenti di sponsorizzazione, come veicolo per farsi conoscere a un target di alta gamma…