Un vero e proprio bollino etico per le aziende virtuose che si impegnano a tutelare chiunque lavori nelle campagne. Il progetto Equapulia, promosso dalla Regione Puglia, si propone come ‘modello di intervento’ per agire contestualmente sia sull’accoglienza abitativa sia su politiche di inclusione socio-lavorativa, grazie anche al coinvolgimento dell’associazionismo e delle imprese locali per lottare contro il lavoro nero in ogni sua forma.
Anche Granoro ha deciso di aderire e offrire il proprio sostegno al progetto: per l’azienda pugliese si tratta di un naturale passaggio di responsabilità sociale nei confronti di chi contribuisce con il proprio lavoro alla produzione dei prodotti che esaltano la tradizione e rafforzano l’economia del nostro territorio.
“Si tratta di un gesto concreto – si legge in una nota dell’azienda – per dimostrare che la buona accoglienza può diventare un motore di crescita, innovazione e sviluppo del territorio, e che la legalità organizzata è più conveniente dell’illegalità diffusa”.
Alle aziende virtuose che decideranno di non rivolgersi ai caporali per ottenere manovalanza immigrata e non a basso costo e illegale, la Regione rilascerà il bollino etico Equapulia, come attestazione e garanzia del loro impegno nell’ambito della responsabilità sociale e del rifiuto dell’intermediazione del caporalato.
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