Per gli analisti il vero plus è nel concetto di pervasività. Sia in termini di diffusione che di contesti e momenti d’uso. Una caratteristica che spiega perché i messaggi pubblicitari via smartphone vantano un livello di efficacia molto elevato e in continua crescita. Lo dimostra tra l’altro il terzo rapporto annuale U.S. Mobile Path-to-Purchase, realizzato dalle società xAd e Telmetrics, con la collaborazione di Nielsen. La ricerca ha analizzato i comportamenti di seimila consumatori americani, utenti della tecnologia mobile, mostrando chiaramente dei segnali di ulteriore progresso nelle ricettività agli annunci pertinenti. Ben il 50% degli intervistati, infatti, ha dichiarato che considera utile la réclame che riceve sul proprio telefono cellulare o tablet, contro il 22% della rilevazione 2013. Di questi, una quota del 40% riferisce di cliccare in maniera abituale sugli annunci, mentre il 20% intraprende iniziative secondarie, visualizzando il sito web del brand o ricercando in rete altre informazioni sul prodotto. Tutte azioni che portano molto spesso all’acquisto vero e proprio, anche in un arco temporale estremamente ravvicinato. A influenzare questa dinamica, oltre al rapido trend di diffusione dei device mobile, c’è anzitutto la pertinenza delle inserzioni. Oltre il 40% del campione, del resto, ritiene di aver consultato i link per la rilevanza rispetto ai propri interessi d’acquisto, soprattutto se a questo fattore si è aggiunta la vicinanza del punto vendita entro un raggio di pochi chilometri. Un altro driver di successo riguarda sicuramente il couponing , grazie anche all’opportunità di ricevere offerte personalizzate e ai sistemi di geo-localizzazione.
Mobile marketing, l’efficacia raddoppia
Una ricerca americana analizza il successo degli annunci pubblicitari sugli smartphone. Le offerte personalizzate convincono gli shopper
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