Si tratta di una novità assoluta nel panorama dell’industria alimentare nazionale: per la prima volta, un’azienda italiana, si rivolge al consumatore straniero non proponendogli una referenza già presente sul mercato, ma ideando un prodotto specificatamente studiato per andare incontro alle sue richieste e abitudini di consumo, completamente nuovo in termini di contenuto, di formato e di packaging.
“Abbiamo voluto rivolgerci a questi consumatori con prodotti che incontrino i gusti propri della loro cultura e che siano al tempo stesso portatori della tradizione produttiva gastronomica del nostro Paese, augurandoci che il riso possa essere fautore di un processo di integrazione alimentare” – dichiara Carlo Preve, amministratore delegato di Riso Gallo -. In questo senso, anni fa proprio Riso Gallo ha dato un forte contributo all’internazionalizzazione del gusto, commercializzando per prima in Italia e all’estero le varietà di riso più pregiate provenienti dai paesi orientali, come il riso Basmati, il Jasmine e il Venere. Confermiamo quindi anche oggi il nostro spirito di innovatori nel rispetto e nella valorizzazione delle tradizioni”.
Il riso è un alimento fondamentale nell’alimentazione delle comunità indiana, cinese e nordafricana, che rappresentano oltre il 30% del totale dei cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia. La linea Risi Etnici nasce dalla consapevolezza della sempre crescente importanza delle comunità straniere nella vita economica italiana e da un attento studio da parte dell’azienda delle loro abitudini di consumo.
Le varietà di riso proposte tengono conto delle preferenze delle singole comunità di riferimento: il formato – il sacco da 2 kg per Basmati, Riso di Qualità e Dragon Rice, il sacco da 5 kg per il Riso Soffice – è stato pensato per rispondere al significativo consumo quotidiano di riso che le caratterizza.
Il packaging rende il prodotto immediatamente riconoscibile per il consumatore straniero, sia per la presenza, accanto alla lingua italiana, della sua specifica lingua – hindi, oppure arabo, oppure cinese – sia per la scelta dei colori, dei decori e delle immagini, che richiamano il Paese e la tradizione gastronomica che lo caratterizza.
I prodotti della nuova linea avranno una distribuzione capillare, per raggiungere il consumatore straniero in tutte le fasi di integrazione, a cui corrispondono abitudini d’acquisto differenti: i negozi etnici specializzati, i discount e cash&carry, la gdo.
Se, da una parte, infatti, il punto vendita etnico rappresenta il primo luogo di contatto con questo target di consumatori, dall’altra si sta assistendo a un’evoluzione delle abitudini di consumo degli stranieri in Italia, che li ha portati a rivolgersi sempre più a discount e gdo spinti dalla ricerca di nuovi prodotti e assortimenti, dall’esigenza di maggiori garanzie e sicurezza, oltre che dalla percezione del valore aggiunto di cui è foriero il prodotto di marca.