Nuovo format di supermercato per Carrefour. Il primo Market ‘Gourmet’ – termine usato dall’azienda per denominare il progetto realizzato in autonomia dalla filiale italiana, ma che non verrà esplicitato al consumatore nel timore che sia percepito come costoso – è quello di piazza Gramsci a Milano, riaperto dopo una completa ristrutturazione. L’idea è proporre nei 1.400 mq di superfice una shopping experience che unisce gusto e convenienza, in un ambiente curato (belle le scaffalature nere, che valorizzano il prodotto) e dall’atmosfera meno massificata, in modo da soddisfare anche un target individuato da vari retailer come particolarmente interessante, i cosiddetti food lovers. Di conseguenza è stato rivisto l’assortimento, che conta 11mila referenze: primizie di stagione in ortofrutta, prodotti a km zero, pesce unicamente fresco al banco servito, specialità della tradizione italiana in macelleria, pane caldo fino al tramonto, oltre 400 tra salumi e formaggi, una cantina ricca di vini e una speciale selezione nei reparti dell’alimentare a scaffale si affiancano ai prodotti di grande marca e a quelli a marchio privato.
Innovativa anche la componente di servizio: stampe fotografiche, lavanderia, free wi-fi, cantinetta refrigerata. Il market offrirà ai suoi clienti nei week end corsi di cucina e di cake design gratuiti e aperti a tutti, oltre a cooking show ed eventi formativi per sommelier. Altra novità è il Passarapido Mobile, che permette di fare i propri acquisti in negozio scaricando l’app gratuita myCarrefour e utilizzando come lettore il proprio smartphone. Comprensibilmente esteso l’orario di apertura, che va dalle 08.00 alle 22.00 (dalle ore 09.00 la domenica).
Entro l’anno ci saranno altre tre o quattro conversioni, sempre in grandi centri urbani. Nessuna informazione è stata diffusa relativamente all’investimento effettuato per il negozio di piazza Gramsci e generica è anche l’indicazione del fatturato previsto, compreso tra 10 e 20 milioni di euro.
“Costruire la proposta commerciale del nuovo market ha voluto dire compiere un esercizio molto gratificante di ricerca di prodotti e produttori speciali – dichiara Grégoire Kaufman, direttore commerciale e marketing di Carrefour – andando alla scoperta di un enorme patrimonio di tradizione e di cultura. L’Italia è ricchissima di cultura del cibo. Ritengo che questa tipologia di punto vendita, una volta implementata sul territorio, permetterà a molti di riscoprire la produzione tipica locale e potrà dare un significativo contributo allo sviluppo economico delle piccole e medie imprese agroalimentari”.