Nuovo posizionamento marketing per Crai. Dopo oltre un decennio va in pensione il pay off ‘Genuinamente italiano’, sostituito da ‘Nel cuore dell’Italia’, veicolato mediante una corposa campagna di comunicazione a partire dal 18 ottobre fino ai primi di dicembre. Il budget è di 2 milioni di euro: “Abbiamo aumentato del 40% l’investimento in pubblicità rispetto al 2013 – sottolinea Marco Bordoli, amministratore delegato di Crai Secom – e confidiamo di incrementare ulteriormente questa cifra nel corso del 2015”.
Piatto forte sono tre spot televisivi in versioni da 30 e 15 secondi in onda su tutte le reti televisive nazionali e sulle principali emittenti locali per un totale di 8mila passaggi tv. A questo si aggiunge una pianificazione radio e il lancio della campagna con un’uscita sui principali quotidiani nazionali e locali. Ideati dall’agenzia Mosquito sotto la direzione creativa di Vincenzo Vigo, gli spot sono stati girati da Luca Miniero, regista di film di successo come ‘Benvenuti al Sud’ e del sequel ‘Benvenuti al Nord’. L’insegna sta valutando anche una pianificazione sugli schermi cinematografici, da realizzare sotto Natale.
“La campagna nasce con la volontà di dare slancio ad una nuova e più forte personalità di marca in grado di esprimere al meglio i valori di relazione, prossimità e valorizzazione del territorio che da sempre contraddistinguono l’insegna Crai – commenta Mario La Viola, direttore marketing e format Crai Secom –. Il concept della comunicazione ruota intorno al concetto di sano campanilismo inteso come espressione di attaccamento al proprio territorio e simbolo di forza e profondità delle nostre radici. E siamo così orgogliosi di tutto ciò che ci circonda che crediamo sia unico e non paragonabile. L’essere fieri di essere italiani deriva innanzitutto dall’orgoglio per le particolarità del proprio territorio, che Crai conosce e valorizza da sempre. Dalla cultura, al cibo, alla morfologia del territorio fino al clima, le diversità del nostro paese rendono caratteristico e speciale tutto ciò che è ‘italiano’; a maggior ragione in un momento come questo di difficoltà per il Paese, gli italiani cercano rifugio in valori che non tradiscono ed ecco che allora la vocazione di Crai, che è sempre stata quella della vicinanza, della familiarità, dell’autenticità trova il terreno ideale in cui esprimersi”.