McDonald’s a km zero? Un ossimoro fino a poco tempo fa. Ma la localizzazopne della produzione conviene anche e soprattutto ai big. La cantena americana annuncia due importanti accordi relativi a due dei principali ingredienti dei suoi menù: patatine e pollo. Le prime sono uno dei prodotti simbolo di McDonald’s: ogni giorno nei 500 ristoranti italiani ne vengono servite oltre 300mila porzioni. Pizzoli, azienda leader nel settore, fornirà a McDonald’s la nuova patatina speciale grazie a un accordo che vale circa 2mila tonnellate su base annuale, circa il 10% dei volumi complessivi. “Da oggi troverete finalmente nei nostri ristoranti patatine fritte italiane, coltivate nel nostro paese da agricoltori italiani e lavorate in Italia, nello stabilimento di Budrio, in provincia di Bologna”, commenta Roberto Masi, amministratore delegato di McDonald’s Italia. “Questa partnership con Pizzoli è il risultato di un lungo impegno di McDonald’s per localizzare in Italia la produzione di uno dei nostri principali ingredienti, le patatine”. “Questo progetto con McDonald’s Italia è motivo di orgoglio per la nostra impresa e un primo passo verso una collaborazione che contiamo di rafforzare in futuro”, aggiunge Nicola Pizzoli, amministratore delegato di Pizzoli. “La nostra impresa, infatti, inizierà nel primo trimestre 2015 la costruzione in provincia di Bologna di un nuovo stabilimento che sarà il più grande del Sud Europa, in grado di trasformare oltre 200.000 tonnellate all’anno di patate provenienti da diversi bacini agricoli Italiani, con un investimento pari a 40 milioni di euro”.
Per quanto riguarda la fornitura di pollo, invece arriva una conferma: Amadori, azienda leader nel settore e fornitore di McDonald’s dal 1996, estende la sua fornitura anche ai Chicken McNuggets, i bocconcini di pollo che ogni giorno vengono acquistati da quasi 80mila clienti. Un accordo importante, che segna un incremento del 70% dei volumi forniti dall’azienda, da 5.200 tonnellate a 9.000 tonnellate.