La total beverage company americana debutta nel segmento dei latti arricchiti con Fairlife. La notizia, subito rimbalzata su tutti i media internazionali, è di quelle epocali nel settore del food&beverage. Più che latte, sarebbe meglio parlare di bevanda funzionale. Secondo quanto riferisce l’azienda, si tratterebbe infatti di un drink che, rispetto al latte normale, “contiene il 50% di proteine in più e il 30% di zucchero in meno, con molto calcio e zero lattosio”.
Il lancio rientrerebbe nella strategia di Coca Cola di diversificare la propria offerta nella direzione del salutismo, per contrastare il fenomeno dell’obesità che sta dilagando negli Usa e anche nel vicino Messico, mercati di primaria importanza per la multinazionale, che peraltro hanno deciso di tassare le bevande troppo zuccherate. Inoltre, Fairlife costerà il doppio del latte tradizionale perché, come ha detto Sandy Douglas, vicepresidente di Coca Cola, nel processo di produzione viene impiegata una quantità di latte doppia. Insomma, meno litri e più sostanza: che sia questa l’innovazione capace di risollevare il crollo delle vendite di latte sul mercato americano?