Si fa chiamare ʿsupermarket guruʾ e negli Stati Uniti gode di un’ampia popolarità tra i dirigenti d’azienda e i consumatori. Phil Lempert, autore di successo e speaker, esperto analista dei comportamenti d’acquisto e di marketing, ha appena annunciato quelli che secondo lui saranno i più importanti trend del food nel 2015. Otto tendenze destinate a caratterizzare il nuovo anno negli Stati Uniti, ma con risvolti anche nel vecchio continente.
1 – Più snack naturali. Secondo i rilevamenti Nielsen, il 91% delle persone si concede uno spuntino almeno una volta al giorno. Tra gli over sessantacinque, gli snack possono contribuire direttamente a migliorare la qualità della vita, se costituiti da cibi sani, ricchi di proteine, fibre e Omega 3. Il mercato premierà questi prodotti, come sta avvenendo con i popcorn realizzati con il 100% di grano integrale.
2 – Consegne in giornata. L’ecommerce continuerà a crescere anche nelle aree più periferiche degli Usa, con l’ascesa di Amazon Fresh, Peapod, FreshDirect e Instacart. Nelle metropoli invece sarà possibile avere a casa cibi deperibili in meno di due ore. Ciò spingerà diverse catene ad attrezzare un’offerta di catering per gli acquirenti online.
3 – Sapori affumicati. Con una domanda in forte crescita, nel 2015 la tendenza al sapore grigliato o affumicato coinvolgerà anche le verdure, trovando sempre più spazio in varie ricettazioni. Un esempio è il successo dei dadini di pomodoro affumicato a marchio Hunt’s®Fire, in commercio negli Stati Uniti.
4 – Boom degli alimenti fermentati. Il 2015 sarà l’anno dei cibi capaci di aiutare la digestione in maniera naturale. A cominciare da yogurt e tempeh.
5- Arriva la generazione Z. Diverse ricerche dimostrano che i nati dal 1995 in poi hanno una serie di valori alimentari ben diversi da quelli della generazione precedente. A tavola cercano più semplicità e genuinità, affidandosi ai prodotti freschi piuttosto che ai precotti.
6 – Largo ai prodotti artigianali. Quello della birra è solo l’esempio più noto. Durante il prossimo anno la ricerca di sapori unici dalle storie originali coinvolgerà anche altri alimenti.
7 – Etichette nutrizionali hi-tech. L’esigenza dei consumatori di avere informazioni più dettagliate sui cibi che acquistano spingerà verso la diffusione delle etichette smart, consultabili avvicinando il proprio smartphone al codice a barre dei prodotti.
8 – I supermarket come luoghi di socializzazione. Migliorare la shopping experience significa anche organizzare una serie di attività in-store, come degustazioni, corsi di cucina ed iniziative di formazione rivolte ai clienti. Una tendenza pronta ad accentuarsi nel 2015.
Fonte Conagra Foods