Nel corso del Consumers forum che si è tenuto a Roma lo scorso ottobre il numero uno di Ipsos, Nando Pagnoncelli, ha ricordato – rifacendosi a un’indagine del Politecnico di Milano – che già oggi il 71% degli utilizzatori di cellulari usa lo smartphone all’interno dei punti vendita nei quali fa la spesa, il 47% riceve sconti e promozioni sui suoi device e il 29% di chi riceve sul telefonino coupon digitali li apre. Insomma, il gradimento delle comunicazioni commerciali digitali è molto alto: il 76% le apprezza perché non è possibile ‘dimenticarle a casa’, sono comode e, soprattutto, sempre più spesso sono personalizzate. Ma chi sta sfruttando davvero bene questo fenomeno? Chi ha all’attivo sperimentazioni digitali che potrebbero segnare i paradigmi della spesa di domani? Gli esempi più eclatanti continuano ad arrivare dall’estero, Francia in testa. Due case histories? I coupon C-où di Carrefour e i rivoluzionari Connected glass di Intermarchè. A quando un altro esempio estremo con il marchio made in Italy?