Ormai da diversi anni si fanno sempre più largo nelle scelte d’acquisto. Ma, per i prodotti salutistici, il 2015 sarà probabilmente l’anno della definitiva consacrazione, con un aumento della domanda senza precedenti. Lo prevede l’americana Margaux Drake, esperta del settore con una lunga esperienza di consulenza per la gdo, che ha stilato un decalogo di consigli pratici rivolti ai retailer. L’obiettivo è quello di aiutarli a soddisfare meglio le nuove esigenze dei consumer, incentivando così la svolta salutista. Dunque, ecco le sei best practice indispensabili per cogliere da protagonisti questa tendenza e renderla nel contempo un’opportunità di business.
1 – Comprendere la grande occasione. Cambiando lo stile di vita è certamente possibile incidere in maniera benefica sulla salute. Considerata l’attuale emergenza sanitaria, dall’obesità al diabete, tutti hanno un ruolo decisivo per costruire una soluzione a vantaggio dell’intera collettività.
2 – Fare scorta di cibi integrali e no-ogm. Gli shopper vogliono vedere sugli scaffali le etichette: fresco, naturale, chilometri zero, genuino. Bisogna inoltre sostenere in ogni modo le aziende che investono sul mangiar sano.
3 – Bibite funzionali: sarà boom. Sempre più consumatori saranno attratti da bevande naturali a base di frutta e verdura, come per esempio l’acqua di cocco pastorizzata, kombucha e kefir. Occorre quindi assicurare un’offerta vasta, posizionando inoltre le referenze nei pressi delle casse.
4 – Largo alle proteine vegetali. A sostenere la domanda di prodotti con queste proprietà, oltre ovviamente a vegani e vegetariani, ci sarà un numero crescente di clienti alla ricerca di opzioni sane per costruire massa muscolare e assicurarsi maggiore resistenza negli allenamenti. Non può senz’altro mancare un assortimento adeguato.
5 – Guardarsi sempre intorno. Partecipare alle fiere di settore è indispensabile per comprendere le nuove tendenze, magari facendosi accompagnare da persone che realmente consumano prodotti salutistici. Ciò permetterà di intuire le migliori risposte a esigenze complesse.
6 – La formazione è un must. Fornire informazioni utili ai clienti sulle caratteristiche dei prodotti, li aiuterà a scegliere con maggiore consapevolezza. E rafforzerà la fiducia nel brand.