Dalla guerra dei prezzi alla crescita esponenziale del m-commerce e del digitale. Sono tanti i motivi per i quali sarà ricordato l’anno appena trascorso. Tra questi, diversi avvenimenti riguardano la responsabilità sociale d’impresa, con notevoli passi avanti soprattutto sul fronte della sostenibilità ambientale. L’agenzia di relazioni pubbliche Cono Communications li ha classificati in dieci diversi trend, alcuni dei quali riguardano direttamente i player del food e della distribuzione che si sono distinti per l’efficacia delle loro iniziative. Ecco la top tre delle idee più innovative
1) Intermarché. La catena francese ha coraggiosamente spinto i suoi clienti ad acquistare frutta e verdura non conforme ai tradizionali canoni estetici, e dunque solitamente scartata dall’industria. Oltre ai prezzi competitivi, gli shopper sono stati attratti anche con una campagna mediatica di impatto e spot ironici, mirati a celebrare per esempio le virtù della patata ridicola, del limone fallito oppure della melanzana sfigurata.
2) Ford e Heinz. La casa automobilistica americana e il gigante del ketchup hanno stretto una partnership per riutilizzare gli scarti di pomodoro nella produzione di bioplastiche. Lo scopo è quello di impiegare poi i materiali ecosostenibili come componenti minori delle vetture.
3) Marks & Spencer. Dopo il tragico crollo della fabbrica in Bangladesh nel 2013, diverse aziende hanno cominciato a investire in maniera più trasparente sulle condizioni dei lavoratori nell’area asiatica. E’ il caso del retailer britannico, che ha introdotto il ricorso alla tecnologia mobile per interrogare direttamente e in maniera anonima tutti gli impiegati nella sua catena di fornitura, raccogliendo così dati oggettivi sul rispetto dei diritti e delle normative.
