La sfida era quella tagliare il traguardo delle mille tonnellate di prodotti entro la fine del 2014. Ma in realtà le imprese lattiero-casearie italiane quest’obiettivo lo hanno centrato con almeno due mesi di anticipo: già a fine ottobre 2014 l’export italiano di latticini e formaggi è arrivato a quota 1.012 tonnellate, come rivelano le elaborazioni di Assolatte su dati Istat, crescendo di ben il 22% rispetto ai primi 10 mesi del 2013.
L’ottima performance messa a segno dalle imprese lattiero-casearie italiane nel corso del 2014 corona un processo di crescita del nostro export di latticini e formaggi che prosegue da anni. Assolatte sottolinea, infatti, che tra il 2000 e il 2013 i volumi sono aumentati di oltre il 1600%, passando da 58 a 996 tonnellate. Anche a valore l’evoluzione è consistente: negli ultimi 14 anni il fatturato del nostro export caseario è passato da 469.000 a oltre 6,8 milioni di euro (+1280%).
I formaggi italiani più richiesti negli Emirati Arabi sono le mozzarelle e i formaggi freschi, che rappresentano il 47% a volume e il 39% a valore del totale dell’export caseario italiano nei primi 10 mesi del 2014. Molto apprezzati sono anche grana padano e parmigiano reggiano, che coprono il 28,5% in quantità e il 35% a valore. Ma negli Emirati arrivano dall’Italia tanti altri formaggi, come i pecorini, i formaggi duri grattugiati, gli erborinati, i semiduri e i morbidi, che vengono ritenuti indispensabili nei migliori ristoranti e che tengono alto il prestigio di cui gode la cucina italiana in queste terre.
Forti di questi risultati, le imprese lattiero-casearie italiane si sono presentate con una buona dose di ottimismo al Gulfood di Dubai che, con i suoi oltre 5.000 espositori, si conferma uno dei più importanti appuntamenti mondiali per l’intero settore alimentare.
“L’area mediorientale è una delle più interessanti per le imprese italiane e mostra solide prospettive di crescita per il nostro export – commenta Giuseppe Ambrosi, presidente di Assolatte – qui l’offerta italiana soddisfa il consumo crescente di prodotti di qualità del nuovo ceto medio locale e del crescente numero di turisti che si riversano, in particolare, nei poli di Dubai e Abu Dhabi. Nei resort di lusso, nei ristoranti più affermati e negli hotel a cinque stelle i formaggi italiani sono una presenza importante e immancabile, e la domanda da parte degli operatori locali è in costante crescita”.
L’interesse per i prodotti alimentari italiani si inserisce anche nella crescente attenzione per una dieta più sana e mediterranea. Infatti, sottolinea Assolatte, nemmeno gli Emirati Arabi sfuggono alle ‘malattie del benessere’ e quindi inizia a manifestarsi l’esigenza di fare prevenzione e di adottare stili di vita più salutari, a partire appunto dall’alimentazione.
Fonte: Assolatte