Vince chi sa arrivare al cuore degli shopper. E la strada migliore resta quella di personalizzare i servizi, magari trovando il giusto mix tra store fisici e innovazione digital. Senza dimenticare la crescente sensibilità verso le tematiche ambientali, oppure l’attenzione per uno stile di vita più salutare. L’importante, insomma, è tener presente che le categorie dei consumatori sono in costante evoluzione, e ciascuna chiede ai retailer di soddisfare esigenze specifiche e spesso complesse. Una fotografia della situazione arriva dall’ultima ricerca di Euromonitor, riguardante i dieci consumer trend che si affermeranno a livello globale durante il 2015. Secondo la società londinese specializzata in analisi di mercato, una delle tendenze più importanti riguarda la trasformazione del concetto di condivisione, inteso come riscoperta del senso di comunità e di collaborazione, anche con l’obiettivo di abbattere i costi. Dal settore immobiliare ai trasporti, passando per lo scambio di informazioni sui prodotti e i gruppi d’acquisto. Non mancano, del resto, esempi di start up che si sono rapidamente imposte, permettendo semplicemente la condivisione e lo scambio reciproco di un servizio tra gli utenti di un’app. A tutto ciò si associa ovviamente anche l’utilizzo sempre più diffuso degli smartphone e, di conseguenza, il consolidamento delle strategie social. Ne deriva quindi l’affermazione di un’altra categoria di consumer, quella dei cosiddetti influencer, capaci appunto di condizionare l’opinione del pubblico grazie a carisma e competenze. Oltre a Facebook, Instagram e Youtube, secondo l’indagine di Euromonitor, un social media da tenere d’occhio durante il nuovo anno è Pinterest. Questa piattaforma, infatti, consente alle imprese di classificare gusti e preferenze d’acquisto, creando una vera vetrina per il brand e identificando con molta facilità il target ideale.