Poco meno di due anni fa ha ceduto il 50% della catena Monoprix al gruppo Casino, già proprietario della restante metà. Un’operazione che ha portato nella casse della famiglia Moulin, titolare di Galeries Lafayette tramite la holding Motier, una somma vicina agli 1,18 miliardi di euro. Ma il ritorno in grande stile nella gdo non si è fatto attendere troppo. Già ad aprile, infatti, lo storico gruppo francese ha rilevato il 6,1% del capitale di Carrefour, per una spesa complessiva che, secondo le quotazioni di borsa, si aggirerebbe intorno agli 1,3 miliardi di euro. Negli ultimi giorni, invece, ha incrementato la sua posizione arrivando a detenere il 9,5% del retailer, diventando così in poco tempo il secondo più importante azionista. Dietro a questa strategia non ci sarebbe però l’intenzione di salire ulteriormente di quota, stando almeno alle ultime dichiarazioni Philippe Houzé, figlio di Ginette Moulin e numero uno di Galeries Lafayette. Ma nemmeno si tratterebbe di un investimento patrimoniale fine a se stesso, considerato tra l’altro che la famiglia potrà ottenere due rappresentati nel consiglio di amministrazione di Carrefour. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che Houzé stia pensando piuttosto a una sinergia con il player della grande distribuzione, facendo leva soprattutto sui punti di forza del suo gruppo. Insomma una condivisione delle esperienze limitata ad alcuni settori e, in particolare, alla cosiddetta premiumisation, che riguarda cioè lo spostamento dei consumi verso i marchi più costosi. Intanto, non fa mancare gli attestati di stima all’amministratore delegato Georges Plassat, anche rispetto ai risultati ottenuti durante l’ultimo anno fiscale.
Galeries Lafayette aumenta la quota in Carrefour
La famiglia Moulin, storica proprietaria di Galeries Lafayette, continua da acquisire azioni del retailer. L’obiettivo è creare sinergie nella premiumisation
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