Ferrero, i ricavi consolidati salgono a 8,4 miliardi

L’esercizio 2013/2014 è ancora in crescita, seppur con un passo leggermente inferiore rispetto al 2012/13. Crescono i dipendenti mentre il Sud Europa è ancora in coda nelle performance di gruppo
Ferrero, i ricavi consolidati salgono a 8,4 miliardi

Ferrero International, la capogruppo lussemburghese della multinazionale dolciaria di Alba (Cn), ha chiuso l’esercizio 2013/2014 (che termina ad agosto) con ricavi consolidati pari a 8,4 miliardi di euro, in crescita del 3,9% rispetto al precedente esercizio. Nel 2012/2013 il fatturato si è attestato a 8,1 miliardi, in crescita del 5,6 per cento. L’utile ante imposte sale del 14,2% a 907 milioni di euro. A pochi giorni dalla scomparsa di Michele Ferrero il gruppo rilascia ancora risultati in crescita, favorevole eredità per il futuro della multinazionale familiare che in questo momento vede al comando l’amministratore delegato Giovanni Ferrero. Dalle comunicazioni societarie emerge che l’attività è andata ‘bene’ in Asia, Russia, Usa, Canada, Brasile, Messico e Turchia, mentre i mercati del Medio Oriente sono ‘in forte crescita’. I risultati nel Regno Unito, Polonia e Germania sono giudicati ‘buoni’ e, in alcuni casi, ‘ottimi’ mentre sono “stabili o in lieve calo” i principali mercati del Sud Europa tra cui, va da se, l’Italia (nel 2012/2013 il mercato italiano ha fatturato 1,47 miliardi di euro, in calo del 5,3%).

Nello scorso esercizio la crescita delle vendite era stata giudicata ‘eccezionale’ in Asia, Russia, Stati Uniti, Australia, Canada, Brasile e Argentina e ‘in forte aumento’ le vendite in Messico e Turchia. In quel cambio tra l’”eccezionale”del passato e il ‘bene’ attuale sta forse la migliore lettura dell’attività 2013/14 nei mercati dove la società sviluppa la maggiore crescita.

Il gruppo ha realizzato investimenti pari a 537 milioni di euro, dei quali 458 milioni (5,4% delle vendite) indirizzati al potenziamento delle attività industriali e produttive, principalmente in Italia, Germania, Canada, India, Brasile, Messico e Cina. Da ricordare inoltre l’acquisizione, a luglio 2014, del 100% del gruppo turco Oltan, operatore leader nel mercato della fornitura, lavorazione e vendita di nocciole con circa 500 milioni di dollari di fatturato annuo. Grazie all’entrata di quest’ultima società nel bilancio consolidato, che già conta 74 società, il prossimo esercizio potrebbe avvicinarsi alla soglia record dei nove miliardi.

In termini di prodotti, la performance è stata ‘particolarmente positiva’ per Kinder Joy (in Italia Kinder Merendero), Kinder Bueno, Kinder Sorpresa e Ferrero Rocher che hanno aiutato la crescita complessiva nei diversi mercati, rispettivamente, con un incremento di volumi del 29%, del 10%, del 9% e del 6 per cento. ‘Buone’ le performance di Tic Tac e Nutella. Nel 2012/13 la performance è stata ‘particolarmente positiva’ per ‘Kusschen’, ‘Kinder Joy’ (in Italia Kinder Merendero) e ‘Raffaello’, che hanno aiutato la crescita complessiva nei diversi mercati, rispettivamente con un incremento di volumi del 42%, del 15% e del 12%. “Molto bene” anche Tic Tac, Rocher e Nutella.

L’organico medio dei dipendenti del gruppo nel periodo 2013/2014 si è attestato a 24.836 unità, in ulteriore aumento rispetto al precedente esercizio (22.831 nel 2012/2013). A 31 agosto 2014, se si tiene conto dei collaboratori esterni, il totale dei dipendenti è di 34.236 unità.

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