Primo macro obiettivo raggiunto. Con l’approvazione del progetto di bilancio 2014 da parte del Cda, Granarolo ufficializza il raggiungimento di un traguardo importante: per la prima volta il fatturato ha superato il miliardo di euro (1,037 per l’esattezza, in crescita del +4,8% rispetto al 2013) registrando un Ebitda di 60 milioni di euro in crescita del 19,2% rispetto allo scorso anno. Secondo quanto riportato dal presidente del consiglio di amministrazione Gianpiero Calzolari si tratta “del miglior bilancio del gruppo perché evidenzia indicatori di crescita positivi in un contesto di particolare difficoltà caratterizzato da un mercato domestico di riferimento in calo e da un prezzo della materia prima che ha raggiunto i massimi storici”.
Tra gli indicatori positivi sono il risultato netto a 9 milioni di euro, in linea con il 2013 e la posizione finanziaria netta a 122 milioni di euro in miglioramento di 5 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2013. Il merito di tali performance è sostanzialmente ascrivibile a una politica di sviluppo per linee esterne che ha portato il gruppo a presidiare nuovi segmenti di mercato specie nell’ambito dei formaggi e a incrementare di conseguenza anche la quota di export, passata in due anni dal 4 al 16% e proiettata al 35% entro il 2016.
Tra le acquisizioni più strategiche sono da segnalare l’integrazione di Pinzani 1969, specializzata nella produzione di pecorino a latte crudo e quella di Gennari Italia, società parmense con una lunga tradizione nella produzione di parmigiano reggiano e prosciutto di Parma che secondo le stime aziendali apporterà a regime un fatturato aggiuntivo di circa 40 milioni di euro e costituirà un ulteriore volano per l’internazionalizzazione, area sempre più strategica.
“Il 2015 sarà ancora un anno di crescita con un duplice obiettivo – annuncia il presidente Calzolari – . Da un lato, prevediamo di consolidare il mercato europeo con ulteriori accordi e partnership, dall’altro guardiamo con attenzione ai mercati extra UE, in particolare quelli asiatici e statunitensi dove possiamo valorizzare la filiera italiana e le eccellenze del made in Italy.
A questo proposito il ruolo di Expo nel sostegno alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare italiano sarà cruciale per Granarolo, che all’evento rappresenterà la filiera italiana del latte all’interno di Padiglione Italia. “È un’opportunità unica per il Paese e per aziende come Granarolo che crescono all’estero facendosi ambasciatrici del buon cibo italiano” ha concluso Calzolari.