Non ci sono conseguenze dirette per le strategie dei retailer. O almeno non nell’immediato. Ma certamente l’avvertimento dell’autorità francese garante della concorrenza ha un suo peso specifico e non potrà essere sottovalutato. Le alleanze tra Casino e Intermarché, Carrefour e Cora , nonché Auchan e Système U, sono finite insomma nel mirino dell’antitrust che, attraverso un comunicato ad hoc, ha evidenziato una serie di perplessità e timori. L’obiettivo delle partnership, d’altronde, è quello di realizzare un gruppo d’acquisto congiunto per presentarsi insieme al cospetto dei fornitori, ottenendo così contratti economicamente più vantaggiosi. Per Auchan e Système U, inoltre, questa finalità è solo una parte di un progetto ben più complesso e articolato. Ma l’agenzia teme apertamente che le sinergie tra competitor possano in realtà contenere una serie di rischi concreti per la concorrenza e, soprattutto, per il giusto equilibrio dei rapporti tra distributori e fornitori. In più, si aggiungerebbe il pericolo di un potenziale scambio di informazioni riservate tra i vari player. La soluzione, secondo l’autorità garante, sarebbe dunque quella di incrementare la concorrenza tra le marche e vigilare meglio sulle partnership, fissando regole precise. Occorre insomma una normativa a riguardo e, in effetti, gran parte degli interventi richiesti sono già contenuti nella cosiddetta riforma Macron, compreso l’obbligo per le insegne di avvisare preventivamente l’antitrust prima di varare simili sinergie. Il pacchetto di leggi, che porta il nome del trentaseienne ministro dell’economia francese, sarà in discussione al Senato dal prossimo 7 aprile. Tra i punti più discussi del provvedimento, orientato a favorire le liberalizzazioni su più fronti, c’è anche la discussa incentivazione del lavoro di domenica.