Messi insieme sfiorano la doppia cifra nel market share. Quasi il doppio della quota che possedevano solo tre anni fa. I discount Aldi e Lidl continuano a farsi largo nell’arena britannica, guadagnando posizioni importanti nel ranking dei maggiori retailer. Aldi in particolare, secondo i dati appena pubblicati da Kantar Worldpanel sul primo trimestre, ha raggiunto il sesto posto, superando Waitrose. Quasi un paradosso, insomma, se si considera che il player inglese ha comunque registrato un aumento delle vendite pari al 2,9%, confermando un trend di crescita che dura ininterrottamente da marzo 2009. Più che dalle performance del retailer guidato da Mark Price, il sorpasso è dipeso quindi dai trend di espansione della catena tedesca, che solo nell’ultimo anno ha attirato mezzo milione di nuovi clienti e incrementato del 7% le dimensioni del paniere medio. Forte di questa tendenza, inoltre, ha confermato l’intenzione raddoppiare i suoi store oltremanica, portandoli a mille unità. Per gli analisti, i discount riusciranno a imporsi ulteriormente nei prossimi mesi, avvantaggiati dagli effetti di un vero e proprio cambiamento culturale. Anche se il reddito disponibile dei consumatori migliora, infatti, si è ormai radicata tra la classe media l’abitudine a ricercare le opportunità di sconto migliori e valutare quindi il canale in maniera molto diversa dal passato. “Chi va nei discount non si sente affatto un perdente – ha spiegato Patrick O’Brien, della società Verdict Retail -. E nemmeno ha la sensazione che se avesse più denaro andrebbe a fare altrove i suoi acquisti”. Il tutto, ovviamente, a discapito dei big retailer, già penalizzati dalla deflazione record. Non è un caso, del resto, che la quota di mercato delle prima quattro insegne sia attestata al livello più basso dell’ultimo decennio.
Le quote di mercato dei retailer in Gran Bretagna al 29 marzo 2015:
Fonte dati: Kantar Worldpanel