La carta d’identità dell’Italia dei Comuni e delle Province è cambiata e quella della gdo va di pari passo. Dopo aver esaminato la classifica a fine 2014 degli ipermercati e supermercati esclusi i discount, proviamo a fare un’analisi sommaria per capire meglio chi presiede questi territori, con quanti mq e quote di mercato.
A Milano impera Esselunga con circa 140mila mq e il 43,6% di quota mentre Auchan e Carrefour, che hanno superfici quasi uguali al primo della classe, registrano rispettivamente solo il 13% e il 10% di quota. Seguono Coop con 90mila mq e il 9,3% di quota e Finiper con 65 mila mq e l’8,8% di quota. Milano ha agganciato Monza e la Brianza. Qui Esselunga rafforza la sua leadership provinciale con 35mila mq e il 44,7% di quota seguita da Finiper con circa 30mila mq e il 12,8% di quota.
Esselunga domina anche a Varese con il 33,6% a Pavia con il 27,8%, a Lecco con il 38,2% e a Bergamo con il 21,2 per cento. A Brescia il gruppo Auchan ha il 25,4% seguito da Italbrix Sun con il 14.5% mentre Esselunga ha il 13,5 per cento. Si prevede che su questa piazza Esselunga possa conquistare la leadership aprendo un altro punto vendita. Il motivo? Auchan raggiunge la quota con oltre 100mila mq e 40 pdv, Sun con 97mila e 60 pdv mentre Esselunga con 16mila mq e solo 5 pdv. A Sondrio invece trionfa Iperal con il 66,7% di quota, mentre a Mantova e a Lodi Maxi D ha la meglio con il 20,7% e il 25,2% di quota.
A Roma, seconda città d’Italia per i consumi, primeggia Conad al 23,8% e 145 mila mq seguito da Auchan con una quota pari al 15,6% e 108mila mq, Carrefour è al 15% con 120 mila mq, Cedi Gros al 12,4% con 127mila mq, Coop all’11,2% con 87mila mq e Pam al 7,9% con 77mila mq. Che cosa succederà se e quando sbarcherà Esselunga nella Capitale dopo il successo del suo punto vendita a Latina di 4.500 mq che ha conquistato subito il 6,9% di quota? Ricordiamo che Conad con Pac2000 domina anche a Latina con il 49% di quota, a Frosinone con il 54,6% e a Rieti con il 27,8% mentre a Viterbo testa di serie è Unicoop con il 37,7 per cento.
Proseguiamo il tour cittadino facendo sosta in Emilia Romagna, dove i lavori in corso in casa Coop cambieranno lo scenario. A Bologna Coop con 80 pdv e 104mila mq ha il 53,1% di quota, seguita da Conad con 42 pdv, 31mila mq e il 15,3% di quota e da Esselunga con 3 pdv, 9,5 mila mq e l’11,8% di quota.
In Emilia la saturazione si registra in quasi tutte le città. Rossetto, per esempio, non ha ancora aperto a Parma e forse non aprirà. In questa città, fortino da sempre di Coop (l’iper Centro Torri per anni è stato quello che aveva il fatturato più alto per mq in Europa), Conad ha conquistato il primo posto con 27 pdv, 27mila mq e il 31,7% di quota. La catena guidata da Francesco Pugliese aprirà un pdv nella piazza cittadina sotto il mercato della Ghiaia e sta trattando per subentrare in via D’Azeglio, dove Billa ha chiuso. Il secondo posto è di Esselunga che con 3 pdv e circa 10mila mq ha conquistato il 23,6% di quota. Segue Coop con 13 pdv, 24mila mq e il 20,6% di quota. Il nuovo Iper Eurosia sta andando bene, ma l’apertura del terzo pdv di Esselunga ha aperto nuovi scenari. In cantiere ci sono altri centri commerciali e ci si chiede come possano resistere 110 pdv e oltre 93mila mq (senza considerare i discount che sono comunque numerosi) in una città di 180mila abitanti.
Conad governa anche a Reggio Emilia con il 38,6% di quota, a Ravenna con il 44,2%, a Rimini con il 62% e a Forlì Cesena con il 44,5 per cento. Coop si posiziona al secondo posto mentre domina a Ferrara con il 40,4% di quota, seguita da Aspiag con il 16,1% e a Modena con il 47,7% seguita questa volta da Conad con il 25,3 per cento. Si rileva inoltre la leadership di Coop anche a Piacenza con 21 pdv, 21mila mq e una quota pari al 38,6% mentre Esselunga con soli 2 pdv e 4000 mq ha conquistato il 18,9% di quota di mercato.
In Toscana sembra esserci tregua, si fa per dire, fra Unicoop Firenze ed Esselunga. Coop impera a Firenze con il 56,4% di quota, a Grosseto con il 56%, ad Arezzo con il 52,7%, a Livorno con il 55,1%, a Siena con il 73,1%, a Pisa con il 54,5%, a Pistoia con il 43,4% mentre Esselunga è al primo posto a Prato con il 31,5%, a Lucca con il 55,6% e a Massa con il 39,5 per cento. Si rileva come a Firenze Esselunga riesca a occupare il secondo posto con il 28,4% di quota e 26mila mq, mentre Unicoop Firenze ha una quota doppia ma con quasi 74mila mq. Così come ad Arezzo Esselunga ha conquistato il secondo posto con 13,3% di quota e un solo pdv da poco più di 4mila mq mentre Unicoop Firenze ha il 37,6% con 6 pdv e circa 20mila mq. Esselunga non riesce ad aprire pdv a Livorno, a Grosseto e a Siena. In Toscana, come anche in Emilia, molti consumatori hanno entrambe le tessere fidelity e acquistano da una parte o dall’altra in funzione delle offerte nel volantino.
Passiamo ora in alcune città del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia. Alì impera a Venezia con il 12,6% di quota, a Padova con il 30,4%, a Rovigo con il 22,1%, a Treviso con il 14,2% mentre Unicom si distingue a Belluno con il 33,8%, a Vicenza con il 24,9% e Maxi Di a Verona con il 41,2 per cento. Aspiag è leader a Bolzano con il 52% di quota, Coop a Trento con il 44,4%, a Gorizia con il 35,3% e a Pordenone con il 32,4 per cento.
Concludiamo la nostra analisi con alcune città del Piemonte. A Torino domina Carrefour con il 27,5% di quota e 156mila mq, seguito da Coop con il 16,1 per cento. Segnaliamo che Bennet ha l’8,1%, 48mila mq e 10 pdv, Codè Crai detiene il 6,7%, con 42mila mq e 111 pdv ed Esselunga registra il 5,5%, con 11mila mq e 3 pdv. Dimar domina a Cuneo con il 57,9% di quota, ad Asti con il 17,9% e a Novara conquista il 27,2%, con 3 pdv e 12mila mq seguita da Coop con 9 pdv e 26mila mq. A Verbania Novacoop con 7 pdv e 19mila mq ha il 38% di quota, seguita da Esselunga che con 1 pdv da 4mila mq ha conquistato il 21,3% di quota. Viceversa a Biella domina la stessa Esselunga con il 37,8% di quota e 8mila mq seguita da Coop con il 17,6% e 8,7mila mq. Ad Alessandria il primo posto è di Finiper con 15 pdv e il 19,6% di quota, mentre Bennet con 6 pdv raggiunge il 18,5% di quota ed Esselunga con 3 pdv arriva al 16,4 per cento.
Una doccia di numeri che parlano da soli. Crescono Coop, Conad, Esselunga, Selex, Finiper, Sigma e Agorà. Soffrono Auchan, Carrefour, Rewe, Sisa e Despar. Alcuni protagonisti stanno uscendo dalla competizione e intendono ritirarsi dal Belpaese. Chi prenderà questi pdv salirà nella graduatoria delle quote di mercato. Altri si alleano in joint venture per difficoltà economiche e/o finanziarie. Unicom, per esempio, si è unito a Brendolan e insieme fatturano circa 4,5 miliardi di euro, diventando un retailer importante a livello nazionale. Sotto Roma, isole comprese, va in scena il Far West. E i consumi arrancano, così come i pagamenti ai fornitori.
A parte alcune realtà di eccellenza al sud come Cedi Sigma Campania e Multicedi, Coal, Gda, Maiora, Moderna, Pac2000A, Conad e Coop in Sicilia, Cedi Sisa Campania, Megamarc, Magazzini Gabrielli, Tatò Paride, F.lli Ibba, F.lli Arena per citarne alcune. I punti vendita analizzati sono circa 16 mila con 13 milioni di mq quelli che rappresentano la distribuzione moderna, discount e cash & carry esclusi.
di Paolo Dalcò