Nuovi record per il grana padano, il formaggio italiano dop più diffuso al mondo. Lo scorso anno ha messo a segno una crescita che supera il 6% nei volumi prodotti – si parla di oltre 4 milioni e 800mila forme, con il 59,27% lavorato nei caseifici cooperativi e il 40,73% nelle industrie casearie – e un +4,5% nelle esportazioni: quasi 1,6 milioni le forme destinate ai mercati internazionali, pari al corrispettivo di 8 milioni di quintali di latte trasformato.”Nel 2014 abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per fronteggiare la crisi internazionale – ha dichiarato Nicola Cesare Baldrighi, presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, durante l’Assemblea Generale svoltasi nei giorni scorsi a Desenzano del Garda -. L’export ha fatto segnare una nuova e significativa crescita, ma abbiamo dovuto fare i conti con l’embargo russo. Ora gli sforzi di Grana Padano sono concentrati su Expo 2015, dove ci presentiamo come il più importante player italiano del settore lattiero caseario”. Sul fronte dei consumi interni, Grana Padano insieme a TrentinGrana ha confermato la sua leadership nella categoria ‘formaggi duri tipici italiani’ con una quota nei volumi del 49,4% e un incremento sul 2013 del 1,4%. Il 64% del formaggio è stato venduto in pezzi e in forme, circa il 28% grattugiato. Le nuove decisive performance sui fronte delle esportazioni – con 1.588.000 forme vendute all’estero, di cui due su tre nell’Unione Europea -, vedono primeggiare la Germania, con 373.192 forme, seguita dagli Usa con 142.608 e dalla Svizzera con 142.554 forme. L’incremento più significativo, pari al 29%, si è registrato in Spagna, al nono posto tra i paesi importatori con 58.702 forme, davanti all’Australia, salita oltre le 40.000 forme importate. “I Piani produttivi – ha aggiunto Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Tutela Grana Padano – ci permettono di far crescere la produzione secondo le esigenze del mercato. Lo testimoniano le performance del Grana Padano, che dal 1998 ad oggi ha fatto registrare un incremento in quantità del 45,71%, accompagnato da una crescita esponenziale delle esportazioni, aumentate da 350.000 forme di 17 anni fa a 1.588.000 nel 2014”. Il Sistema Grana Padano conta oltre 5.000 stalle, 130 caseifici, oltre 300 imprese di produzione e confezionamento associate e oltre 40.000 persone afferiscono alla sua filiera produttiva rappresentando il reale target di ogni tipo di interesse tecnico, scientifico ed economico per il settore. Una filiera che recentemente è stata oggetto di un progetto di valorizzazione “Filigrana”, patrocinato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e coordinato dall’Istituto Sperimentale Italiano Lazzaro Spallanzani, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente il livello qualitativo del formaggio dop più consumato al mondo.
Grana padano al top delle vendite
La dop è fra le più esportate in tutto il mondo e nel 2014 ha messo a segno una crescita del +4,5%, nonostante l'embargo russo
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