Agli esordi della sua carriera di manager, ha lavorato per quattro anni nella divisione italiana del gruppo. Un incarico in cui evidentemente si è distinto, visto che da allora ha cominciato una rapida ascesa ai vertici societari. Thierry Cotillard, quarantenne successore di Philippe Manzoni alla guida di Itm Alimentarire, che possiede le insegne Intermarché e Netto, è comunque ritenuto un esperto nel marketing e, soprattutto, nel category management. Non a caso, viene considerato tra i principali artefici dell’intesa strategica con il competitor Casino, finalizzata a istituire una centrale d’acquisto comune per i contratti di fornitura riguardanti i grandi brand. Inoltre, il suo supermercato di proprietà, a Issy-les-Moulineaux, rappresenta per i soci della cooperativa un vero e proprio modello di efficienza, con vendite in costante aumento e una gestione ottimale dei costi. Tutti risultati di spessore che ora dovrà però confermare su larga scala, in un contesto sicuramente impegnativo, dove la guerra dei prezzi condiziona non poco le scelte dei big retailer. Dalla sua parte ha anzitutto l’accordo con Casino, che gli garantisce un peso specifico congiunto nel market share del 25%, ben superiore quindi alle quote della concorrenza. E inoltre una rete distributiva composta da 2.450 punti vendita in Francia, ai quali se ne aggiungono altri 600 in Portogallo, Belgio e Polonia. La prima mossa del nuovo patron, dopo aver già varato una profonda revisione del parco logistico, ha riguardato la nomina di un team di direzione, pronto ad affiancarlo nelle sfide future. Tra i manager scelti ci sono Pierre de Saint Vincent, ex numero uno dell’hard discount Netto, e Frédéric Gourgeon, precedentemente membro di INCA-A, la centrale d’acquisto in comune con Casino.
Intermarché, comincia l’era di Thierry Cotillard
In poco tempo è riuscito a scalare i vertici societari, conquistando la fiducia dei soci. Ora il nuovo numero uno di Itm Alimentaire lancia la sfida ai competitor
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