Il nuovo corso della strategia di Lidl, in Francia come nel mercato del Regno Unito, passa per un focus sulla valorizzazione dell’offerta, sostenuto da un continuo lancio di iniziative dedicate. L’ultima in ordine di tempo riguarda la comunicazione e, in particolare, un messaggio chiave secondo cui il cibo gustoso non deve per forza essere anche costoso. Come già accaduto durante le festività natalizie, quindi, il discount propone una serie di spot televisivi in cui i consumatori si meravigliano della qualità delle private label di Lidl. Stavolta però il loro stupore non è solo una fiction pubblicitaria, ma anzi è comprovato da una vera e propria ricerca di mercato, realizzata dalla società specializzata Marketing Sciences Unlimited. Dagli esiti di un sondaggio, condotto su un campione di 9 mila shopper, è emerso del resto che gran parte degli intervistati, ai quali veniva chiesto di degustare una coppia di prodotti anonimi e privi di packaging, alla fine ritenevano migliore o uguale la pl Lidl, rispetto all’alternativa di marca. Una metodologia, insomma, simile a quella del Pepsi Challenge degli anni ’70. Dall’olio extravergine di oliva fino al ketchup, dunque, alla fine gli stessi clienti sono diventati protagonisti della campagna marketing del retailer, che prevede tra l’altro anche un sito web dedicato, con tutti i dati della comparazione. “Vogliamo incoraggiare i consumatori a lasciarsi guidare dalla papille gustative, piuttosto che farsi distrarre da imballaggi e pubblicità – ha commentato Ronny Gottschlich, ceo di Lidl -. Da parte nostra, siamo convinti che il prezzo basso non sia affatto sinonimo di bassa qualità”.
Ecco lo spot di Lidl:
https://youtu.be/5Qr-sdJqQQY