Anuga Drinks, il salone dedicato alle bevande nell’ambito di Anuga, la principale fiera alimentare internazionale che aprirà i battenti il 10 di ottobre a Colonia , metterà in mostra i nuovi trend del comparto: succhi di frutta, acqua e bibite saranno le categorie maggiormente rappresentate, ma anche le bevande energetiche avranno un ruolo importante. La birra sarà protagonista indiscussa insieme all’offerta di vini, ai quali verrà dedicata la mostra speciale ‘Anuga Wine Special’, dove si affronterà anche il tema della grande varietà dei terroir francesi, ma anche i vini del Nuovo Mondo, in questo caso la Nuova Zelanda, la cultura enologica tedesca, i vini rossi italiani e anche l’ultima moda che impera nei bar e nei ristoranti di tutto il globo: il sake. Presso undici postazioni allestite in fiera gli operatori potranno chiedere per esempio ulteriori informazioni in merito ai vini francesi, portoghesi e spagnoli, ma anche ai vini ottenuti dalle verdure, agli spumanti analcolici alla frutta o alle acque premium, a ideale completamento del gusto del vino. Nell’ambito di questo evento speciale sarà inoltre assegnato l’ ‘Anuga Wine Award’ nelle categorie argento, oro e doppio oro.
Oltre al padiglione 8 i circa 450 espositori potranno usufruire anche di parte del padiglione 7, che riunirà l’offerta di bevande e liquori di tendenza, come per esempio Alcohol Sibiran, Castro-Cool, Curly&Smooth, Fritz-Kola, Thomas Henry, IQ4You e Tatspirtprom.
Bevande analcoliche: ecco gli scenari futuri
Le bevande analcoliche rinfrescanti continuano a godere del favore indiscusso dei consumatori e registrano un trend di crescita a livello mondiale pari a circa il +4 per cento. Sempre in questo segmento, secondo l’ultima ricerca di Canadean, il servizio del settore, si concentrano le maggiori opportunità di crescita per i soft drink che nello stesso lasso di tempo dovrebbero guadagnare addirittura quasi il 13% e potrebbero quindi diventare l’indiscusso motore di crescita del settore delle bevande. Si prevede che entro il 2018 circa la metà di tutte le bevande, sia alcoliche che analcoliche, sarà consumata in Asia, dove i consumatori pretendono una forte alternanza di gusti e anche l’utilizzo di ingredienti naturali. In questo scenario il Nord America e l’Europa non giocano più un ruolo di punta e in termini di crescita si piazzano nella seconda metà della classifica.
Cresce anche la domanda di prodotti ‘clean label’
In seguito alla maggiore consapevolezza rispetto al problema dell’obesità, sta crescendo la domanda di bevande a ridotto contenuto calorico e con pochi zuccheri. Coca-Cola ha aperto la strada lanciando sul mercato una cola dolcificata con la stevia seguita da Pepsi e le aziende produttrici della materia prima, come la Wild Flavors, sono ormai pronte a proporre offerte personalizzate per bevande con glucosidi steviolici. La ‘cola con la stevia’ diventa così un’alternativa allettante per tutti coloro che desiderano il classico gusto della cola, ma al contempo non vogliono bere qualcosa di altamente calorico o dolcificato artificialmente.
Grazie auna joint venture con Afriplex in Sud Africa, anche il gruppo Döhler punta su una serie di preziosi estratti di frutti esotici, come rooibos, baobab, honeybush, pelargonie, buchu e aloe vera.
Le luci sono puntate però anche sulle bevande con ingredienti funzionali, arricchite con vitamine e sostanze minerali, come per esempio la vitamin water o la coconut water, bibite alla moda in questo periodo. Questo genere di bevande deve essere comodo da portare in giro e consumare in occasione di attività all’aperto o sul posto di lavoro. Il criterio fondamentale è che i consumatori non vogliono dover perdere tempo nella preparazione della bibita.
Energy drink, settore ad potenziale in Africa e in Medio Oriente
Persiste anche la tendenza al consumo degli energy drink e in particolare le varianti contenenti succo di frutta o al gusto di caffè che completano l’offerta di uno dei segmenti a più alto tasso di innovazione del comparto beverage.
Le previsioni di mercato e i dati di Canadean relativi allo sviluppo del mercato globale degli energy drink evidenziano che la categoria è in una fase di forte crescita e continua ad avere un grande potenziale di crescita in Africa e Medio Oriente, ma anche in Asia, Europa, Nord America e America Latina.
Le critiche degli enti per la tutela dei consumatori, che esigevano il divieto di vendita di energy drink a bambini e giovani, sono svanite come una meteora; nel frattempo anche l’Authority per la sicurezza alimentare (Efsa) ha confermato in una perizia che i bambini e i giovani non rientrano fra i principali consumatori di energy drink.