La Corte di Appello di Parigi ha condannato il retailer francese Leclerc a rimborsare 61 milioni di euro a 46 suoi fornitori, principalmente di prodotti alimentari, per premi di fine anno indebitamente richiesti. Oltre al rimborso è stata comminata una sanzione pari a 2 milioni di euro.
Le clausole introdotte dalla società Leclerc nei contratti con il suo fornitori, rilevate dal Ministero delle Finanze a seguito di controlli della Direzione Generale della Concorrenza e della Repressione Frodi (DGCCRF), sono state giudicate dalla Corte che ha ritenuto abbiano portato a un “significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi delle parti”.
L’iniziativa si aggiunge alle numerose pratiche avviate in diversi paesi comunitari di contrasto alla mancanza di lealtà fra le relazioni commerciali fra fornitori e distribuzione.