Uno studio del gruppo di ristorazione Elior ha analizzato i comportamenti a tavola dei millennials, noti anche come generazione y. Dalla ricerca sono emerse cinque tendenze chiave, che ne rivelano l’atteggiamento verso il cibo e una certa inclinazione per il food di qualità, già emersa anche in altri sondaggi. Tutti spunti destinati a influenzare anche gli approcci e le strategie dell’industria per soddisfare questo target così particolare.
Ecco i cinque trend:
1- Orari flessibili. I millennials saltano la colazione in media due volte a settimana. Ciò suggerisce che abbiano spesso appetito per gli spuntini di metà mattinata. Per il pranzo, invece, cercano convenienza e velocità, oltre ovviamente al cibo di qualità.
2- La praticità prima di tutto. Amano le soluzioni più facili proposte dai supermercati e dai fast food. Non a caso, per il 42% degli intervistati la velocità del servizio è il fattore più importante.
3- Sempre connessi. Il 66% dei millennials preferisce punti vendita attivi sui social network, mostrando un vero e proprio bisogno di integrare la tecnologia nella propria esperienza di ristorazione e d’acquisto.
4- Una dieta sana. Il 92% del campione dichiara di mangiare in modo salutare, o quantomeno di averne intenzione. Le reali scelte alimentari, tuttavia, suggeriscono il contrario. Il gradimento riscosso da salsicce, patatine fritte e hamburger, infatti, è nettamente superiore a quello di frutta e insalata.
5- Passione per l’home-made. Ben il 91% dei millennials cucinano a casa e, nel contempo, prevedono di ridurre nei prossimi anni i pasti al ristorante. Generalmente preparano gli stessi piatti che ordinano fuori casa.