illycaffè aggiunge un nuovo tassello nello sviluppo dell’offerta dedicata al consumo casalingo, specificatamente dedicata al mercato americano e canadese. La società triestina ha infatti siglato un accordo con la società Usa Keurig green mountain per lo sviluppo di una capsula compatibile con il sistema Keurig K Cup dell’azienda con quartier generale nel Vermont. Le due società, si legge in una nota, prevedono una prima fase di lancio delle capsule nell’autunno 2015, con una selezione a distribuzione limitata, cui seguirà un piano per ampliare la disponibilità nel 2016. Il blend utilizzato per lo sviluppo delle nuove capsule sarà quello comunemente utilizzato in tutti gli altri formati illy e l’accordo va nel senso di perseguire i nuovi obiettivi di crescita della società, che ha appena siglato un accordo per l’emissione di un prestito obbligazionario da 70 milioni di dollari.
Questo sistema, il più famoso negli Stati Uniti, rappresenta una piattaforma utilizzata da molti produttori per veicolare bevande non solo a base di caffè ottenute grazie a un sistema ad infusione a caldo definito “innovativo” e molto flessibile nell’utilizzo. Tra le marche che lo utilizzano ci sono Starbucks, Dunkin’ Donuts, Lipton, Twinigs, The Coffee Bean e soprattutto Lavazza, che si troverà un agguerrito concorrente italiano in casa. La società torinese, peraltro, è azionista con una quota vicina al 3% di Keurig e con la società americana ha sviluppato anche un sistema a capsule chiuso, Keurig Rivo.
L’accordo è stato salutato da illy come salutare per lo sviluppo mondiale del brand: “Siamo felici di poter offrire l’esperienza del caffè illy a coloro che utilizzano Keurig e che ricercano un caffè di alta qualità dal gusto straordinario”– ha dichiarato Andrea Illy, presidente e amministratore delegato di illycaffè, ma arriva dopo un tonfo eccezionale dei titoli della azienda americana, che ha perso in una sola seduta di borsa circa il 30% del proprio valore (Lavazza, già proprietaria del 7%, qualche mese fa aveva valorizzato parte della propria quota a prezzi ben più alti degli attuali). Il motivo della caduta dei titoli, che sono passati in un giorno da 75 a 50 dollari circa risiede negli ultimi conti comunicati agli investitori da cui emerge un calo tendenziale dell’1% nella vendita di capsule e soprattutto un calo del 26% nella vendita di macchine e accessori. Numeri che hanno sollevato molti dubbi sulla capacità della società di centrare gli obiettivi di mercato e forse l’accordo comunicato oggi con illy va nel senso di inserire nel proprio portafoglio di capsule un brand molto conosciuto.