Nel futuro del packaging c’è una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla trasparenza delle informazioni riportate sull’imballaggio, anche con il ricorso a innovazioni tecnologiche. La soluzione ottimale, dunque, sarebbe un modello capace di integrare entrambe le tendenze, mantenendo però bassi i costi. Ed è proprio questo l’obiettivo del brevetto Etichetta Dinamica, a cui ha lavorato l’Istituto Italiano di Tecnologia e il Politecnico di Milano. Si tratta quindi di un’etichetta dotata di una sorgente energetica fotovoltaica, in grado di alimentare un modulo di controllo, predisposto per inviare messaggi a un display di visualizzazione. Può essere stampata o integrata con estrema flessibilità sulle bottiglie di plastica, ma si adatta anche a contenitori di vetro e carta. Ogni suo componente, inoltre, è facilmente separabile per le operazioni di riciclo. Il dispositivo, dunque, si presta alle necessità di marketing, mostrando scritte luminose e immagini di carattere informativo o promozionale, ma anche relative allo stato di conservazione del prodotto e a innumerevoli altre esigenze comunicative. Insomma, l’esatto contrario della tradizionale etichetta statica. Tra l’altro, i circuiti di cui è composta possono essere applicati utilizzando le tecniche di stampa già in uso, senza quindi richiedere oneri aggiuntivi alle aziende di packaging. Non a caso, il team di ricercatori ha già siglato alcune partnership con player del settore e, dunque, presto l’invenzione potrebbe comparire sugli scaffali.
Packaging, l’etichetta dinamica è made in Italy
Un team di ricercatori dell’I.I.T. e del Politecnico di Milano ha brevettato l’Etichetta Dinamica. Si stampa sulla confezione e comunica tramite un display
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